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Riscatto Mantovani: ieri riserva, oggi insostituibile. E intanto dalla massima serie…

Valerio Mantovani avrà il morale alle stelle e la voglia di ritornare immediatamente in campo gli starà sicuramente facendo ribollire il sangue nelle vene. Sì, perchè – almeno lui – fermo lo è stato già abbastanza. Ha dovuto attendere, come tra l’altro è capitato spesso nelle ultime stagioni, il suo turno per poter dimostrare tutto il suo valore. E’ rimasto in panchina con Palermo e Lecce, così come nella disfatta di Benevento. Soltanto 23 minuti col Padova, a partita già chiusa e 270′ tutti d’un fiato nelle ultime tre, dove è risultato essere anche uno dei migliori in campo. Ecco perchè la sosta, almeno per lui, è un po’ maledetta. Ma di certo per abbattere uno con la sua stazza ed il suo temperamento ci vorrà qualcosa in più. Dal dualismo con Perticone ne è uscito “male” nelle prime gare, nel senso che alla sua fisicità e alla sua rapidità è stata preferita l’esperienza del difensore ex Cesena. Che, una volta fermatosi ai box, è stato egregiamente sostituito dall’ex capitano della Primavera del Toro, il quale da centrale di destra nella difesa a 3 riesce a dare il meglio di sè.

Le sue prestazioni non sono passate inosservate e i tanti talent scout che s’alternano sulle tribune dei campi di serie B hanno apprezzato le prestazioni intrise di forza ma anche di una qualità che è frutto del lavoro quotidiano svolto a Salerno. Certo, per raggiungere la serie A bisognerà metterne in fila diverse di prestazioni come quelle fornite negli ultimi tempi. Ma il tempo c’è e Manto non va di fretta. Ha saputo attendere il suo momento ed ora lo sfrutterà fino in fondo. Anche Colantuono, sia in pubblico sia in privato, lo ha elogiato a più riprese. Ed il tecnico di Anzio è rimasto colpito anche dalle capacità di riuscire a costruire l’azione dal basso, di venire dentro il campo a giocare la palla e di rischiare la verticalizzazione per scavalcare un reparto avversario. Tutte qualità che il giovane difensore non poteva vantare nel proprio pedigree fino ad un po’ di tempo fa. O almeno non in maniera così marcata. Ma, si sa, con la mentalità giusta e col duro lavoro anche gli obiettivi che sembrano più difficili diventano invece raggiungibili. Adesso la sosta, come detto, poi il Perugia all’Arechi. E state certi che Manto non vorrà mancare per nulla al mondo.

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