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A Lecce gettone 452 in Serie A per Candreva. Aggancio a Baggio con saluto social dal Brasile

Un leader, un riferimento per i più giovani, un esempio di professionalità e dedizione. In una parola, Antonio Candreva. La gara di Lecce lo ha visto ancora una volta sugli scudi, e tra i migliori in campo di tutte le pagelle. Candreva impressiona per carisma, dinamismo e quella confortante capacità di fare la cosa giusta quando il pallone pesa. In fasi cruciali di sfide salvezza in cui sono i dettagli a determinare la differenza tra un’azione offensiva ed una brutta palla persa, Candreva non perde mai la lucidità, trasmettendo grande tranquillità. Tra i suoi piedi il pallone non scotta mai ed anche a Lecce ha raffreddato possessi, ritmi ed avversari, mettendo in ghiaccio il vantaggio di misura e smorzando i possibili assedi salentini. Che infatti – si metta l’anima in pace Baroni – non ci sono stati. Si veda poi il gol del 2-0: sul filtrante di Dia non agganciato da Piatek, era in agguato anche Candreva che non ha ostacolato Vilhena meglio posizionato per la conclusione.

Boulaye Dia e Junior Sambia hanno sicuramente rubato l’occhio, ma ai più attenti non è sfuggita la prestazione maiuscola di questo instancabile trentacinquenne. Che al “Via Del Mare” ha tagliato un traguardo personale di tutto rispetto, toccando quota 452 presenze in Serie A (3 con Udinese, 19 al Livorno, 16 alla Juventus, 31 al Parma, 18 al Cesena, 151 alla Lazio, 124 all’Inter, 71 alla Samp e le ultime 19 a Salerno).

E’ il quinto per presenze in massima serie tra i calciatori in attività (quarto in massima serie se si considera che Buffon è in Serie B e non sta migliorando il suo score), ma soprattutto con il gettone di Lecce ha scalato una posizione, diventando il 35° di sempre, affiancando un mostro sacro di questo sport come Roberto Baggio.

Ed a celebrare prestazione e traguardo ci ha pensato un suo ex compagno di squadra alla Lazio, il brasiliano Hernanes. Con un post su Instagram, il “profeta”, soprannome che a Salerno porta alla mente Delio Rossi più che il centrocampista brasiliano, ha omaggiato il suo ex compagno, con uno scatto relativo alla Confederation Cup del 2013 quando i due si affrontarono con le casacche delle rispettive nazionali (in panchina per gli azzurri Cesare Prandelli). “Bel ricordo con il mio amico Candreva – scrive Hernanes – Qui da avversari con l’Italia, ma abbiamo fatto insieme la storia nella Lazio”.

E Salerno si augura che Candreva continui a fare la storia… con la casacca granata.

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