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A San Siro tocca a Dia: il mister può arretrare un elemento per fargli posto

Trovare posto a Dia per dare più qualità e imprevedibilità alla sua Salernitana. Che il cursore di fascia e la punta senegalese fossero due giocatori importanti per il club e l’allenatore lo si sapeva ed era stato lo stesso Sousa ad anticipare la “missione” che lo attende in questa settimana lunga che porta alla sfida di San Siro contro il Milan. Il trainer portoghese non cambierà modulo (3-4-2-1) ma un paio di uomini sì. Proprio Boulaye, assieme certamente a Mazzocchi che dovrebbe rilevare Sambia, è il maggiore indiziato ad essere gettato nella mischia dal primo minuto lunedì sera.

L’ex Villarreal freme

Il miglior marcatore della squadra con 8 centri non può più restare fuori. Ha recuperato dal problema al polpaccio, è rientrato sul terreno di gioco a gara in corso a Genova (dopo essere rimasto precauzionalmente in panchina contro il Monza) e scalpita. Può giocare un filo dietro a Piatek nel 3-4-2-1 ma anche affiancarsi al polacco, altro elemento che Sousa non sembra avere intenzione di tirare fuori dalla contesa: è un ex di turno, sta facendo i conti con il digiuno di gol più lungo della sua carriera, salito a 963′ contro la Sampdoria. “Turbamenti” da trasformare in motivazioni, secondo il tecnico, che ha tenuto in campo per tutta la partita l’ex viola nelle ultime due giornate proprio per dargli fiducia e premiare un altro tipo di lavoro. Che non basta, però, se di professione fai il bomber. La presenza di Dia al suo fianco – o comunque immediatamente a ridosso – potrebbe far bene al “pistolero”, perché in grado di dare più velocità ai ribaltamenti di fronte. Dia è pronto per essere titolare accanto a Candreva come sottopunta di “scompiglio”.

Il cipriota in mediana?

E Kastanos? Difficile pure lasciar fuori il cipriota, in un momento di fiducia personale e di buone prestazioni, peraltro fresco di convocazione in Nazionale (sfide contro Scozia e Armenia di fine marzo) dove è pilastro. “Greg” potrebbe quindi arretrare di qualche metro il suo raggio d’azione, andando a far coppia in mediana con Lassana Coulibaly. Per ora soltanto una possibilità, non una decisione finale. Sousa ci pensa perché l’ex juventino può essere in grado di mettere in campo la stessa capacità di lotta e dinamismo di Crnigoj dando, tuttavia, quel pizzico di qualità in più di cui si ha bisogno in quella zona per trasformare bene l’azione da difensiva in offensiva. Lo sloveno, più muscolare e di corsa, sarebbe soluzione a partita in corso al pari di un arrugginito Maggiore (bisognoso di ritrovare ritmo e minuti) e di Bohinen. Nicolussi Caviglia appara un filo più indietro al momento.

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