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Abbondanza a centrocampo, in 7 per 3 maglie. Mazzarani in bilico, chi accompagna Di Gennaro?

Sono state due le indicazioni principali che ha raccolto Stefano Colantuono durante Salernitana-Palermo. La prima, a questa squadra serve qualità: l’ingresso di Di Gennaro e Jallow ha cambiato il volto dei granata, quello di Djavan Anderson che è ancora in fase di rodaggio darà ulteriore slancio a questa squadra. La seconda, è il centrocampo il settore più importante di questa nuova Salernitana. In mediana i granata hanno in rosa i calciatori migliori, in mezzo al campo questa squadra può fare la differenza. E le due fasi di possesso e difesa, come sempre nel calcio capita, verrà deciso solo dalla giornata dei centrocampisti del cavalluccio.

Contro il Palermo sono partiti dal primo minuto Di Tacchio, Akpa Akpro e Castiglia. Le mezze ali sono state promosse, soprattutto l’ivoriano. Sempre puntuale nelle chiusure, sempre dinamico nel cambio passo e nel trasformare subito l’azione da difensiva in offensiva. Qualche errore in impostazione, forse il tallone d’Achille di Akpa Akpro, ma va sempre ricordato che con una condizione fisica non ancora ottimale è apparso comunque il più in palla dei granata. Castiglia, invece, si è limitato più a coprire che a buttarsi in area di rigore, sua specialità: tanti gol nel precampionato, 9 in B lo scorso anno. Per Di Tacchio, invece, il discorso è più complesso. L’ex Avellino è un mediano vecchio stampo, se c’è un contrasto difficilmente lo perde. In regia, però, paga e anche tanto: troppi passaggi sbagliati, così le scelte. Se vengono lasciati a lui i compiti di impostazione, la Salernitana va in difficoltà. Naturalmente quel ruolo spetterà a Davide Di Gennaro quando entrerà a regime. Nell’ultimo quarto d’ora di gara, DI Gennaro è entrato e ha fatto subito capire che tra lui e gli altri (e non solo quelli che vestono la sua stessa maglia) c’è un abisso. Un gioco di prestigio sulla fascia in mezzo a tre, una punizione da medio-lunga distanza calciata in modo intelligente, facendo rimbalzare il pallone davanti al portiere per costringerlo all’errore. E solo per questioni di centimetri quel tiro non è valso tre punti.

Di Gennaro è l’asso nella manica di Colantuono, che da lui non può prescindere. Ma il pacchetto dei centrocampisti della Salernitana è molto vasto e diventa difficile capire chi accompagnerà l’ex Lazio nei lavori della terra di mezzo. Al momento, in cima alle gerarchie di Colantuono, ci sono Akpa Akpro e Castiglia. Le due mezze ali sembrano perfette per il 3-5-2 che ha in testa il tecnico di Anzio: Akpa cambia il passo, Castiglia si inserisce e va a calciare. Soprattutto se le punte sono Jallow e Djuric, due che vivono in funzione dello spazio. La coperta però non è mai lunga e qualcosa la Salernitana potrebbe concedere a livello difensivo scegliendo un centrocampo con questi ultimi tre. Di Tacchio, in tal senso, è il mediano migliore ma attenzione anche a Odjer. Il ghanese doveva andare via, poi nel precampionato è stato il migliore con Volpicelli ed è riuscito a strappare una riconferma. Odjer avrà le sue occasioni, anche se sembra l’alter ego di Akpa Akpro con meno qualità fisiche. Altra piacevole sorpresa del precampionato è stata Palumbo. Impiegato come regista puro (con discreti risultati), il centrocampista proveniente dalla Samp potrebbe essere dirottato come mezz’ala: difficile che Colantuono scegli lui come perno centrale e non Di Tacchio o Di Gennaro. Palumbo la mezz’ala la può fare, è lui che contenderà il posto a Castiglia. E poi c’è Mazzarani, il settimo in gerarchia per tre posti disponibili. Il mercato di C non è ancora finito e potrebbe portarlo via da Salerno, dove però sembra essersi ambientato bene. Per lui scampoli di partita in Coppa con l’Entella, ma mai la sensazione di essere una prima scelta. In un campionato lungo, però, anche Mazzarani potrebbe tornare utile: non va dimenticato il suo passato e neanche il quarto di finale con l’Italia in un Mondiale Under 20. Nelle ultime ore indiscrezioni da Bari dei coleghi di Antenna Sud lo danno tra i papabili a vestire la casacca biancorossa nella ripartenza dalla Serie D. Si vedrà, l’agente Diego Tavano ascolterà anche club di Serie C.

Colantuono è afflitto da un piacevole problema, tante soluzioni per tanti modi di giocare a seconda della partita. Contro il Palermo è stato giusto pensare anche a coprirsi un po’, quando l’avversario sarà più morbido si dovrà tentare l’azzardo. Intanto, i posti per tre maglie sono contesi da sette calciatori. O meglio, tolto di Gennaro, due posti per sei calciatori. La sensazione è che questa Salernitana, con una rotazione scientifica, difficilmente può accusare cali atletici nel corso del campionato.

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