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Al centrocampo la centralità del gioco: il nuovo corso con Paulo Sousa

Giocare molto con la palla cercando passaggi corti e impostando il pressing. Adattare i giocatori alle tattiche, non le tattiche ai suoi giocatori. Il demagogo Paulo Sousa è pronto a rivestire la Salernitana di un nuovo “credo” tattico voltando le sortite offensive dell’attacco e cercando disposizioni difensive attente.

Il “cervello di centrocampo” Paulo Sousa

Tutto però passa dalla fase centrale del campo, importanza primaria e da collante per difesa e attacco. Se nel possesso palla, l’importanza dei tre difensori centrali nella prima fase dell’impostazione della manovra diventa fondamentale, è ugualmente vero che i centrocampisti devono svuotare la zona nevralgica del campo creando sia spazio per verticalizzazioni e sia la salita degli esterni. Per questo Paulo Sousa chiederà molta attenzione alla metà campo, lì dove da giocatore abbinava tecnica e personalità. “Il playmaker della “Generazione d’Oro”, uno dei più grandi centrocampisti del calcio portoghese” come sottolinea A Bola in un documentario di qualche anno fa. Lo sanno bene i vari Nikola Mitrovic, Borja Valero, Vecino, Badelj, Fabian Frei e Ilicic, giocatori più impiegati nelle relative esperienze sotto la guida del tecnico lusitano dove proprio tra le loro coordinazioni partivano le maggiori transizioni di gioco. Il serbo Mitrovic, tra Videoton e Maccabi Tel Aviv, è stato sempre un grande estimatore del tecnico lusitano tanto da seguirlo in allenamento anche durante la corsa, le disposizioni tattiche e i movimenti quando in partitella si concedeva a mischiarsi con la squadra in azione. Anche Milan Badelj e Josip Ilicic hanno vissuto attimi di grazie con il tecnico: fondamentale il secondo, come spesso dichiarava sulla panchina viola, per inserimenti e visione di gioco mentre per il croato a lungo suggerito durante la panchina del Bordeaux in occasione di due sessioni di mercato. Molto preparato tatticamente, Paulo Sousa troverà in granata giocatori da recuperare (Maggiore per problemi fisici e Bohinen per sbloccarsi dopo l’infortunio), giovani da rilanciare come Nicolussi Caviglia, Iervolino (ancora in cerca di una chance) e Sambia (se tornerà a giocare a metà campo) e altri da rispolverare come Kastanos e Vilhena. La tenacia di Lassana Coulibaly e Crnigoj con l’esperienza di Candreva faranno poi da contorno importante.

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