Anderson, Gondo, Lombardi: una sosta per riprendersi la Salernitana

André Anderson, Cedric Gondo e Cristiano Lombardi sperano di sfruttare la sosta di campionato per riprendere la giusta condizione e mettere in difficoltà Castori sulle scelte da adottare in chiave formazione titolare. Magari non già da Salernitana-Cremonese, prossimo impegno dei granata fissato per il 23 novembre quando almeno uno dei tre tornare nell’elenco dei convocati e partire dalla panchina, ma dal successivo impegno di Cosenza forse sì.

La Salernitana, a partire dal match contro i grigiorossi, dovrà disputare ben sette partite nell’arco di un mese. Serviranno tutti, a maggior ragione le alternative di talento alla coppia d’attacco Tutino-Djuric che nell’ultima apparizione in quel di Ferrara – a parte qualche lampo del bosniaco – ha mostrato un pizzico di opacità e un po’ di stanchezza. André Anderson si è infortunato ormai due settimane fa nel riscaldamento della partita di Coppa Italia contro la Sampdoria che avrebbe dovuto dargli la prima chance da titolare di questa stagione. Una lieve lesione all’adduttore che lo ha costretto a mordere il freno. Fermandosi in tempo, ha probabilmente contribuito a non rendere grave la situazione e spera di essere almeno in panchina contro la Cremonese. A causa di questo problema ha – molto probabilmente – dovuto rinunciare a una convocazione con l’U21 allargata del duo Bollini-Nicolato che probabilmente ci sarebbe stata, dopo il bel gol contro l’Ascoli. Il problema di Anderson è proprio la continuità: nelle sue due precedenti stagioni italiane non è mai andato oltre le 18 presenze del torneo 2018/19 disputato proprio con la Salernitana. L’anno scorso, tra problemi fisici e gerarchie di Inzaghi alla Lazio, è stato impiegato col contagocce e ha avuto problemi muscolari anche agli albori di questa stagione, prima del ritorno a Salerno, fermandosi durante un allenamento in ritiro ad Auronzo di Cadore.

Stessa fragilità muscolare che un altro calciatore di proprietà della Lazio, Cristiano Lombardi, ha mostrato nella sua esperienza a Salerno. Nella scorsa stagione tre contrattempi piuttosto seri, ora un nuovo stop sempre per noie simili: l’ex veneziano si è infortunato nel corso di Vicenza-Salernitana al flessore e anch’egli punta ad essere tra i convocati per la gara contro la Cremonese. Proprio nel 3-3 casalingo contro i grigiorossi l’anno scorso contribuì a frenare il suo impiego già centellinato, rimediando un ingenuo cartellino rosso per aver rabbiosamente calciato un pallone con cui aveva sfiorato l’arbitro. Fu squalificato per due giornate. Come Anderson, anche Lombardi ha problemi di… continuità. Il massimo numero di partite che ha disputato in una sola stagione è 25, dato risalente all’esperienza all’Ancona in terza serie nel 2015/16. Prima con il Trapani (13 gettoni), poi con Lazio (18), Benevento (17), Venezia (13) e Salernitana (21 presenze) non è mai riuscito a imprimere un ritmo costante al suo impiego, spesso frenato da noie fisiche.

Discorso diverso per Gondo, che nelle ultime due stagioni ha giocato con discreta continuità, non riscontrando grossi problemi fisici. L’ivoriano è atteso a braccia aperte da Castori perché può rappresentare un’alternativa importante – soprattutto dal punto di vista della prestanza fisica – a un Milan Djuric da cui, giocoforza, non si può pretendere brillantezza in ogni partita di campionato, soprattutto quando i ritmi della stagione torneranno a essere serratissimi: come detto, a partire dal 23 novembre, nei successivi trenta giorni la Salernitana dovrà giocare sette partite, che diventeranno dieci fino alla terzultima di andata del 3 gennaio contro il Pordenone (42 i giorni nel lasso di tempo considerato). La media sarà di un match ogni quattro giorni fino alla sosta di inizio gennaio (weekend dei giorni 10/11). Serviranno proprio tutte le frecce a disposizione per l’arco di Fabrizio Castori.