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Bella ma ingenua: Sassuolo cinico con Berardi, Salernitana ko tra i rimpianti

TABELLINO SASSUOLO-SALERNITANA 1-0

SASSUOLO (4-2-3-1): Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Lopez, Frattesi (81′ Harroui); Berardi (81′ Defrel), Djuricic (90′ Kyriakopoulos), Boga (70′ Traoré); Raspadori (70′ Scamacca). A disp: Vitale, Pegolo, Goldaniga, Magnanelli, Ayhan, Peluso, Toljan, Henrique. All: Dionisi.

SALERNITANA (4-3-1-2): Belec; Gyombér (83′ Zortea), Strandberg, Gagliolo, Ranieri (74′ Jaroszynski); M. Coulibaly, Di Tacchio (64′ Obi), L. Coulibaly; Kastanos; Gondo (64′ Bonazzoli), Djuric (64′ Simy). A disp: Fiorillo Veseli, Schiavone, Kechrida, Zortea, Bogdan, Delli Carri, Vergani. All: Castori.

Arbitro: Giua di Olbia (Rossi/Mastrodonato). IV uomo: Abbattista. Var: Mazzoleni (Volpi)

NOTE. Marcatore: Berardi al 54′. Angoli: 4-7. Ammoniti: Lopez, Ferrari, Scamacca (SAS), Ranieri, Gondo, Bonazzoli (SAL). Recupero: 4′, 5′ st.

Un passettino avanti e subito due indietro. La Salernitana gioca bene anche al Mapei contro il più quotato Sassuolo ma torna a casa con zero punti in saccoccia. Decide una rete di Berardi ad avvio complice un piazzamento errato della linea difensiva di Castori. Altra grossa chance vanificata da Simy nel finale per rimettere in piedi il match. Punti zero, rimpianti a volontà.

LA CRONACA. Prima del pronti via la prima, grande, sorpresa in casa Salernitana. Nel modulo più che negli interpreti. Castori decide di abiurare la difesa a tre e vara un inedito – almeno per questa stagione – 4-3-1-2 con Gyomber terzino destro. Ne fa le spese Kechrida che si accomoda solo in panca. Ranieri arretra sulla linea di difesa, coppia centrale composta da Strandberg e Gagliolo. A centrocampo c’è capitan Di Tacchio dal 1′ con i due Coulibaly. Come previsto Kastanos prende il posto di Ribery alle spalle di Djuric e Gondo. Dionisi rilancia Berardi dal 1′ con Djuricic e Boga nel terzetto alle spalle di Raspadori.

Sconfessione, dietrofront o mossa tattica dettata delle esigenze del momento. Fatto sta che la Salernitana al Mapei Stadium si presenta con un approccio raramente visto nel biennio del castorismo. Pressione altissima sul portatore di palla neroverde, addirittura sul portiere. Primi frutti già al 2′ con Gyomber che costringe subito Consigli a sporcarsi i guantoni. Sul successivo corner svetta Strandberg, palla a lato.

Linee strette e compatte, la differenza la fanno i duelli uno contro uno. Djuricic vince puntualmente quelli con Di Tacchio, in grosso affanno a contenere le sgasate dell’ex Benevento quando si libera dopo la prima pressione granata. Tiene invece Gyomber, marcatore puro, quando Boga cerca di saltarlo in dribbling. L’ex Chelsea trova spazio in zona centrale dove nella zolla di Di Tacchio si creano autentiche voragini: conclusione al 13′ ma imprecisa.

Al 15′ ottima apertura di Kastanos per Ranieri, cross stavolta col contagiri per Djuric che fa sponda per Gondo la cui semirovesciata trova il petto di Ferrari a negargli la porta. Le due squadre replicano colpo su colpo, la gara è vivace e gradevole. Lopez da fermo la piazza, vola Belec. I neroverdi accelerano, Boga si accende. Prima con un tiro a giro, poi con un servizio assistenza per Frattesi che dal limite dell’area chiude troppo il destro e grazia Belec al 22′. Al 38′ doppia chance per Kastanos, prima col sinistro, poi col destro, in entrambe occasioni senza esito. Buona la prova del cipriota fino al 46′ quando perde un’ingenua palla in uscita, s’invola Frattesi che va a contrasto con Gagliolo. Per Giua è penalty, Mazzoleni al VAR richiama l’attenzione del fischietto sardo all’on field review. L’intervento dell’ex Parma è indubbiamente sul pallone e probabilmente anche fuori area, calcio di rigore giustamente cancellato.

Si ritorna in campo senza cambi e con subito una chance per i granata. Al 50′ Djuric in pressing sfila la sfera a Chiriches che in disperata scivolata intercetta l’assist per Gondo, solissimo a centro area. Al 54′ arriva la beffa. Boga lascia sul posto Mamadou Coulibaly e Gyomber e disegna un assist al bacio per Berardi, lasciato solissimo da Gagliolo e Ranieri. Per l’esterno calabrese è un gioco da ragazzi di testa battere Belec. La Salernitana rischia e al 60′ il Sassuolo va vicino al raddoppio. Break di Frattesi che premia lo smarcamento di Raspadori, Belec attento sul primo palo. Lo sloveno si supera anche al 63′ dopo un numero di Rogerio su Strandberg, l’uscita del portierone granata vale quanto un gol in quanto sventa il sicuro tap-in di Raspadori. Castori si gioca il triplo cambio: dentro Obi, Bonazzoli e Simy per Di Tacchio, Gondo e DjJuric. L’ex Samp subito vicino al gol intercettando un retropassaggio verso Consigli, di tacco trova la porta ma anche l’intervento di Rogerio a negargli il gol. Salernitana ancora pericolosa con un’incursione di Gagliolo e ancora con Bonazzoli dalla distanza, Consigli si salva in due tempi. Dionisi lancia nella mischia Traorè e Scamacca per Boga e Raspadori. Per entrambi subito una chance al tiro: telefonato quello dell’ex Empoli, impegnativo per Belec la staffilata del centravanti romano. Castori cambia anche gli esterni: fuori prima Ranieri per Jaro, poi Gyomber per Zortea. All’86’ ancora Salernitana vicinissima al pari. Spiovente di Strandberg, Simy si libera della marcatura di Chiriches ma non inquadra lo specchio con l’incornata. Ancora una colossale palla gol vanificata dal gigante nigeriano, peraltro pescato troppo spesso in offside. Dopo 5′ di recupero finisce 1-0 per il Sassuolo che col minimo sforzo porta a casa tre punti importantissimi. La Salernitana, invece, crea tanto, finalizza poco e subisce rete quasi ad ogni palla gol concessa all’avversario. Il trend è preoccupante malgrado i continui progressi palesati da Strandberg e soci. I punti però latitano e le prestazioni non fanno classifica.

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