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Black out Salernitana, il derby granata è del Cittadella: Rosina non basta, finisce 3-1

CITTADELLA-SALERNITANA 3-1

CITTADELLA (4-3-1-2): Paleari; Ghiringhelli, Frare, Adorni, Rizzo (22′ st Cancellotti); Proia, Iori, Branca (41′ st Pasa); Schenetti; Strizzolo (32′ st Scappini), Panico. A disp. Maniero L., Settembrini, Malcore, Siega, Camigliano, Maniero Luca, Della Bernardina, Bussaglia. All: Roberto Venturato

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Mantovani, Migliorini, Gigliotti (1′ st Rosina); Casasola, Akpa Akpro (33′ st Mazzarani), Di Tacchio, Castiglia, Vitale; Bocalon, Vuletich (22′ st Djuric). A disp. Vannucchi, Pucino, Odjer, D. Anderson, Palumbo, Schiavi, A. Anderson, Perticone, Jallow. All: Stefano Colantuono

ARBITRO: Sig. Antonio Giua di Olbia (Mastrodonato/Bresmes) IV uomo: Santoro

NOTE. Marcatori: 34′ pt e 16′ st Strizzolo (C), 4′ st Rosina (S), 8′ st Schenetti (C); Ammoniti: Schenetti, Adorni, Scappini (C), Akpa Akpro (S); Angoli: 7-2; Recupero: 2′ pt – 3′ st; Spettatori: 4153 di cui 600 da Salerno

CITTADELLA (PD). Arriva l’inverno, si avvicina Natale ma la Salernitana non accende le luci. Anzi, al Tombolato è black out: i granata perdono meritatamente il big match con il Cittadella e tornano a Salerno con le ossa rotte e la consapevolezza che in questo campionato bisogna fare molto di più per galleggiare nelle posizioni di vertice. La banda di Venturato domina e vince 3-1 grazie alla doppietta di Strizzolo e il gol di Schenetti. Unica nota positiva per la Salernitana il rientro in campo di Rosina che al primo pallone toccato segna il gol del momentaneo 1-1. Il fantasista calabrese è il migliore dei granata, che però fuori casa non riescono proprio a giocare sugli standard dell’Arechi. Dopo 6 partite lontano da Via Allende sono solo 3 i punti conquistati: impensabile poter lottare per la promozione con un bilancio così povero. Prestazione da dimenticare oggi per la Salernitana, che deve assolutamente dimenticare e ripartire subito a correre. Il calendario arriva in soccorso, lunedì 10 c’è un nuovo scontro diretto in casa con il Brescia. Partita da non fallire.

LA CRONACA. Parte subito forte il Cittadella che schiera un 4-3-1-2 atipico perché il trequartista Schenetti si allarga sulla sinistra creando con Branca e Rizzo la superiorità numerica sulla fascia destra della Salernitana. Pressione e qualche cross ben controllato dalla difesa granata che presenta Migliorini e non Schiavi al centro tra Mantovani (ancora una volta il migliore, segue a uomo Strizzolo per tutto il campo) e Gigliotti (un po’ distratto). I primi dieci minuti sono di sofferenza, poi Castiglia (11’) va vicino all’incrocio e sveglia la Salernitana. Il 3-5-2 di Colantuono di oggi vede meno qualità ma più fisicità a centrocampo, anche in attacco la coppia composta da Vuletich e Bocalon dimostra la volontà del tecnico di Anzio di voler fare battaglia. E la Salernitana ci riesce anche bene, però per troppo poco. Il Doge è in forma e gioca bene di prima, tra il 19’ e il 21’ va due volte al colpo di testa senza però preoccupare eccessivamente Paleari. Pulito il gioco quando si sviluppa sulla destra, anche se Akpa Akpro è un po’ arrugginito dopo il mese e mezzo di inattività. Nel momento migliore della Salernitana, però, arriva il gol del Cittadella. Branca salta troppo facilmente Casasola con il doppio passo, Strizzolo è solo a centro area e di testa buca Micai al 34’. La Salernitana accusa il colpo e arretra pericolosamente il baricentro, errore che non va mai commesso. Il Cittadella ne approfitta solo a metà, perché Strizzolo al 40’ incredibilmente sbaglia dall’interno dell’area piccola dopo che Micai aveva respinto male la conclusione dal limite di Iori, unico calciatore del Cittadella in campo nato negli anni ’80. Più giovane e fresca la formazione di Venturato, che schiaccia la Salernitana e costringe Colantuono a prendere immediate contromisure.

Al rientro dopo l’intervallo, infatti, il tecnico di Anzio butta nella mischia Rosina all’esordio stagionale. La Salernitana si schiera a specchio perché a uscire è Gigliotti: 4-3-1-2 con il fantasista calabrese alle spalle di Bocalon e Vuletich. L’ingresso in campo di Rosina scombussola il match che scoppia all’improvviso. La Salernitana illude e poi si spegne, lasciando la platea al gioco molto pulito della squadra di Venturato. Un peccato perché al primo pallone del campionato Rosina fa 1-1, approfittando di un retropassaggio sbagliato di Adorni che cercava di anticipare Vuletich. I granata trovano il pareggio al 4’ ma sono sempre 4 i minuti che passano prima del nuovo vantaggio veneto. Rizzo serve la testa di Panico, Micai respinge male e Schenetti segna da pochi passi. Il Cittadella vola sulle ali dell’entusiasmo e grazie anche alla regia pulita di Iori, ringrazia Bocalon per un errore banale (al 13’ serve male Casasola invece di calciare in porta) e poi chiude la partita. Al 16’ Vitale perde palla incartandosi a centrocampo, Panico entra in area e poi serve a Strizzolo il pallone della doppietta personale. A nulla servono gli ingressi in campo di Djuric e Mazzarani, la Salernitana non riesce a reagire e subisce la terza sconfitta del campionato. Dopo 21 giorni di sosta è amaro il rientro in campo, troppo più forte oggi il Cittadella. Salernitana distratta soprattutto in fase difensiva, ma a volte anche le sconfitte sono utili per crescere e comprendere che in Serie B bisogna essere sempre concentrati al centodieci per cento. Altrimenti le imbarcate sono inevitabili.

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