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Bonazzoli e Verdi, l’ultima staffetta per far sognare i 30mila dell’Arechi

Last Dance all’Arechi: da Insigne al ‘Maradona’ a Chiellini e Dyabala a Torino, passando per l’eterno Noble del West Ham, le scorse ore calcistiche sono state contraddistinte dai consueti addii di fine stagione. Molti i calciatori in giro per l’Europa che hanno salutato per l’ultima volta le rispettive tifoserie, chiudendo differenti storie personali con risultati altrettanto diversi. “Rischiano” di salutare anche Federico Bonazzoli Simone Verdi, gemelli diversi del gol granata.

Migliori realizzatori della Salernitana con 10 e 5 gol, entrambi sono arrivati a Salerno in prestito: Bonazzoli ha ancora tre anni di contratto con la Sampdoria, ma la Salernitana potrebbe riscattarlo per 3 milioni di euro. Verdi, invece, è giunto in prestito secco dal Torino con cui andrà in scadenza di contratto nei prossimi mesi. Sono loro i principali artefici della rimonta granata che porterà la squadra di Nicola a giocarsi la salvezza domenica sera all’Arechi. Ancora una volta, si rinnoverà il ballottaggio per chi dei due attaccanti partirà dal primo minuto al fianco di Djuric.

Bonazzoli e Verdi, la “strana” coppia del gol granata

Al ‘Castellani’ è toccato al numero 10 far coppia col bosniaco, ma è stato il giocatore scuola Inter a realizzare il gol del definitivo 1-1. Non una novità, a dire il vero, dato che la staffetta tra Bonazzoli e Verdi ha spesso premiato chi è entrato dalla panchina. La prima volta, proprio contro l’Udinese: alla Dacia Arena, Verdi prese il posto dell’ex Spal all’87’, risolvendo il match con un contropiede da manuale dopo sei giri di lancette. Un gol che gli valse la titolarità contro la Fiorentina: all’Arechi copione opposto, con Bonazzoli (entrato al posto di Djuric) a decidere la sfida al 79′ dopo il momentaneo 1-1 viola firmato Saponara. Contro il Venezia, invece, gloria per entrambi: prima il rigore trasformato da Bonazzoli sotto la Sud, poi il gol risolutivo del fantasista cresciuto nel settore giovanile del Milan appena cinque minuti dopo il suo ingresso in campo proprio al posto del 9. Anche ad Empoli è stato decisivo il subentrato: la rovesciata dell’attaccante di Manerbio ha consentito alla Salernitana di non perdere al ‘Castellani’ e ora il destino di una intera città si deciderà in novanta minuti. Chi partirà titolare questa volta? È presto per dirlo, Davide Nicola avrà tutta la settimana per fare le sue valutazioni, ma la certezza è rappresentata dal fatto che i gemelli atipici del gol vogliono “ballare” ancora una volta per regalare agli oltre 30mila dell’Arechi una serata storica.

 

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