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Bonazzoli illude, poi il rigore dubbio: Salernitana ko con onore al “Maradona”

TABELLINO NAPOLI-SALERNITANA 4-1

NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo (76′ Zanoli), Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui (76′ Ghoulam); Lobotka, Fabian Ruiz (64′ Politano); Lozano, Zielinski, Elmas (46′ Insigne); Mertens (64′ Osimhen). A disp: Ospina, Marfella, Malcuit, Demme, Tuanzebe, Petagna. All: Spalletti.

 

SALERNITANA (4-5-1): Belec; Veseli, Bogdan, Gagliolo, Delli Carri; Vergani (63′ Al. Russo), Obi, Di Tacchio, Schiavone (36′ pt Jaroszynski), Kechrida; Bonazzoli (78′ Simy). A disp: An. Russo, Guerrieri, Iervolino, Motoc, Perrone, Guida, Cannavale. All: Colantuono.

Arbitro: Pairetto di Torino (Longo/Bottegoni). IV uomo: Cosso. Var: Banti (Baccini).

NOTE. Marcatori: Juan Jesus al 16′ pt (N), Bonazzoli al 33′ pt (S), Mertens rig. al 47′ pt (N), Rrahmani al 47′ (N), Insigne rig. al 53′ (N) Angoli: 9-0. Ammoniti: Delli Carri, Obi (S). Espulso: Veseli al 52′ st per doppia ammonizione (S). Recupero: 2′ pt, 0′ st.

Resiste finché può e riesce, fino a farsi del male con le sue stesse mani. Che un miracolo neppure potesse bastare per portar punti a casa dal “Maradona” lo si sapeva in partenza, visto l’enorme gap tecnico tra le due compagini accentuato dall’incredibile numero di assenti e dall’endemica emergenza in casa granata. Così però fa male. Perché per un tempo la Salernitana era rimasta in partita contro un Napoli a tratti presuntuoso. Pesa come un macigno il generoso rigore concesso da Pairetto nel recupero del primo tempo ma causato da un’ingenuità clamorosa di Veseli prima e di tutta la difesa poi. Nella ripresa il Napoli dilaga contro una Salernitana sfiancata e sfiduciata, senza forze e senza armi. Dopo il tris di Rrahmani è pura accademia per gli azzurri che dilagano ulteriormente con Insigne, su altro penalty assegnato dall’inflessibile Pairetto.

LA CRONACA. Colantuono sposta le poche pedine disponibili e vara un 4-5-1 abbottonatissimo. Vergani parte largo a destra, Bonazzoli agisce come unico punto di riferimento offensivo. Spalletti lascia in panchina Insigne, c’è Elmas nel terzetto di trequartisti con Zielinski e Lozano dietro a Mertens.

Il Napoli prova a metter subito le cose in chiaro e al 3′ già s’affaccia pericolosamente dalle parti di Belec, all’ultima da titolare prima dell’arrivo di Sepe. Mertens scodella per Elmas, Belec blocca agevolmente. Al 6′ il portiere sloveno è costretto ad alzare in corner il piazzato di Mario Rui da punizione concessa per ingenuo fallo di Kechrida su Fabian Ruiz. All’11’ buco centrale della difesa granata, Mertens con la coda dell’occhio serve Fabian che impegna Belec in un intervento non semplice. La Salernitana è rintanata nel bunker e quando perde palla in uscita son dolori come all’11’ quando Di Tacchio si fa soffiar palla sulla trequarti difensiva, favorendo la ripartenza azzurra per il comodo piazzato di Lozano su cui Belec è attento. Al 16′ il Napoli passa con Juan Jesus col mancino, ma Pairetto annulla su segnalazione dell’assistente Longo per un braccio galeotto di Elmas. In realtà il macedone impatta la sfera con la spalla, il VAR interviene ed il Napoli passa in vantaggio.

Al 22′ il Napoli sfiora subito il raddoppio. Azione ariosa e tutta di prima, Mertens vede l’inserimento di Mario Rui il cui cross basso taglia tutta l’aria granata prima che Lozano spedisca a lato. Colantuono corre ai ripari e passa al 5-3-2 dirottando Kechrida a destra e riportando Vergani a supporto di Bonazzoli.

Al 33′ la Salernitana pareggia. Obi scatta sul filo dell’offside e riceve palla largo a destra, intelligente tacco per l’accorrente Kechrida il cui cross trova Bonazzoli libero sul dischetto. Imparabile per Meret la fucilata dell’ex Samp. Cala il gelo sul “Maradona”, ma la sorte s’accanisce contro i granata. Colantuono perde anche Schiavone per infortunio, entra Jaroszynski e tocca a Kechrida far l’interno di centrocampo. Il Napoli si scuote e prova a rimettere la freccia. Al 38′ Belec alza in corner il tiro a giro di Fabian Ruiz dal limite dell’area.

In pieno recupero la beffa. Veseli perde un ingenuo pallone a centrocampo, Elmas glielo sfila e s’invola verso l’area di rigore dove aspetta furbamente il lieve tocco dell’albanese per poi franare a terra. Pairetto ci casca, il VAR stavolta non interviene. Dal dischetto va Mertens che spiazza Belec.

Spalletti corre ai ripari nell’intervallo e getta nella mischia Insigne per l’impalpabile Lozano. Mertens al 2′ trova l’assist per l’accorrente Rrahmani che da pochi passi insacca il 3-1. Gara in cassaforte per i partenopei che la sigillano ulteriormente al 53′, ancora dagli undici metri. Il cross di Insigne rimpalla prima sul fianco, poi sul braccio alto di Veseli. Malgrado la distanza ravvicinatissima tra i due, per Pairetto è rigore e doppio giallo all’albanese. Dal dischetto stavolta va Insigne ma il risultato è lo stesso: Belec spiazzato e palla nel sacco. Gara in ghiacciaia ed occasione per Spalletti per far rifiatare qualche titolarissimo e concedere minutaggio a Osimhen. Colantuono regala l’esordio al 2003 Alessandro Russo e l’ultima apparizione a Simy, con la valigia pronta direzione Parma. Anche Belec si congeda, ma con due buoni interventi su Zielinski prima e Politano poi.

Finisce 4 a 1, il Napoli prosegue la rincorsa alle primissime posizioni. Per la Salernitana obbligatorio voltare pagina e pensare a giocarsi le ultime chance di salvezza. Con i rinforzi e con l’orgoglio di chi sa di non aver ormai più niente da perdere.

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