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Breda controcorrente: “Multiproprietà? Investimenti dimostrano volontà di vincere”

Salernitana – Reggina è il match che apre il campionato dei granata e dei calabresi guidati da Toscano. A presentare la sfida è un doppio ex che ha legato ricordi indissolubili su entrambe le sponde, Roberto Breda, intervenuto sulle frequenze di Radio Alfa nel corso dello speciale “SalernitanaNews”. Introduzione dedicata al clima di contestazione che si sta vivendo a Salerno in questi ultimi mesi nei confronti della dirigenza: “I primi anni della società sono stati importanti e segnati da grandi risultati – spiega il tecnico trevigiano – poi è chiaro che ci si confronta con la Serie B che è un campionato difficile e le aspettative sono diverse. Prendiamo l’ultima stagione, in cui tutti si aspettavano di giocare almeno i playoff. Adesso si ricomincia, tornano a giocarsi le partite ed i risultati, si sa, possono ricucire un rapporto che si è rotto in questo periodo”.

La tifoseria punta il dito sul nodo multiproprietà che ostacola una promozione in massima serie: “A me sembra che la società però voglia vincere – rivela Breda – e questo è confermato sia dalle scelte di mercato che dagli allenatori su cui si punta. Non dimentichiamoci che l’anno scorso c’era Ventura, ex Commissario Tecnico della Nazionale. Il problema della B è che non si vince facilmente, ci sono tante squadre con ambizioni importanti, ma alla fine vengono promosse in poche. Io non credo che la multiproprietà sia un problema, piuttosto penso che in questi 5 anni di B tutti si aspettassero qualcosa in più a livello di risultati, società compresa”.

Eppure Lotito ha dimostrato in passato di saper costruire squadre per vincere i tornei, annunciando anche l’obiettivo ad inizio stagione. Breda tuttavia concentra l’attenzione sulla difficoltà e sull’imprevedibilità del torneo cadetto: “L’equivalenza tra investimenti, forza della squadra e risultati vale nei campionati fino alla B. Il torneo cadetto è una brutta bestia, spesso capita che l’anno dopo aver conquistato i playoff per la A retrocedi in C. Bisogna mantenere un profilo basso, ma a Salerno si sono fatti investimenti importanti come dimostrano gli ingaggi di Colantuono e Ventura. Poi sono passati giocatori del calibro di Coda e Donnarumma. Forse qualcosa di diverso poteva essere fatto sulla comunicazione e sulla gestione del rapporto con la piazza”.

Tornando all’attualità, Breda parla del match dell’Arechi: “Da un certo punto di vista la Reggina è più avanti perché ha chiuso prima il suo campionato, ha avuto modo di riposare e di avere le idee chiare. Nella campagna acquisti si è mossa per tempo a differenza di tante squadre di B che ancora non hanno completato l’allestimento della rosa”.

 

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