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Caramanno puntualizza: “Solidità societaria non basta ma è impossibile pensare che non si voglia la Serie A”

“Salerno va veloce. La Salernitana, invece, non tiene il passo e scivola”. Parole e musica di Angelo Caramanno, assessore allo sport del Comune di Salerno che nella mattinata di ieri ha presentato l’ormai tradizionale gara podistica Salerno Corre. A margine della conferenza stampa, Caramanno si è soffermato ad analizzare il momento vissuto dalla compagine granata “con la delusione del tifoso e l’occhio vigile delle istituzioni” riporta l’edizione odierna de Il Mattino.

Un’analisi decisa quella di Caramanno: “Va tutto storto, e quando le cose non vanno bene, alla fine trovano sempre l’appiglio per funzionare peggio. Il gol subito al 94′, infatti, è anche la fotografia della cattiva sorte che si accanisce”. Salerno, dal proprio canto, prova a rimboccarsi le maniche: “Lo stadio rinnovato è un punto di partenza verso un progetto calcistico. Uno stadio del genere merita un palcoscenico importante. Il mio cuore di tifoso ha patito nel vedere quella prestazione non incoraggiante della squadra a La Spezia. Salerno però continua a correre e lo fa verso il centenario, in sinergia con la proprietà della Salernitana. Siamo moderatamente ed affettivamente critici nei confronti dei co-patron Lotito e Mezzaroma. Non pensate che l’assessore non rilevi che la Salernitana non vada bene. Ho avuto scambi di opinioni anche assidui, negli ultimi tempi, con la proprietà e mi sono lanciato anche in aspetti tecnici. Per com’è messa la squadra faccio fatica – prosegue Caramanno – a credere che siamo in questa posizione di classifica. Sono sincero: ad agosto, con questi calciatori non avrei scommesso un centesimo su una Salernitana in difficoltà, con cinque punti di vantaggio sui play-out. Non credo che questa squadra sia scarsa: se compri il portiere più forte del campionato e si butta il pallone in porta da solo, non è un problema di progetto a monte. Non credo che qualcuno potesse prevedere prima della sosta natalizia uno sfascio del genere: la Salernitana si è ritrovata anche terza in classifica”.

Impossibile non parlare della contestazione attuata dai tifosi: “La lettera e la contestazione sono due momenti che fanno parte della logica dei rapporti, della democrazia e della dinamica del tifo. Anche io ho contestato da giovane, partendo da dati sconcertanti, che non sono quelli dei giorni nostri: tempo fa non c’erano certezze neppure sull’iscrizione al campionato di Serie C e adesso, invece, siamo di fronte ad una proprietà solida. Questa solidità economica però non è sufficiente e da sola non soddisfa la gente che non vuole impaludarsi e che, anzi, chiede passi in avanti. Faccio però fatica a pensare che una proprietà non voglia provare a vincere il campionato, al di là delle Noif: il valore di un club in Serie A è dieci volte superiore a quello attuale in Serie B” la chiosa finale dell’assessore.

1 Commento

1 Commento

  1. Michele

    04/04/2019 at 14:18

    Condivido pure le virgole…

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