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Serie B

Caso Monza, Caramanno a R.Alfa: “Abbiamo investito Asl Salerno, norme da rispettare”

Questa mattina l’assessore allo sport al Comune di Salerno, Angelo Caramanno, è intervenuto ai microfoni di Radio Alfa. Tra gli altri temi è stato affrontato quello relativo a Salernitana-Monza e alla faccende che vede coinvolti gli otto calciatori brianzoli che lunedì sono stati in Svizzera e ora rischiano di dover restare in isolamento, saltando la trasferta dell’Arechi. Da Palazzo di Città stamani è stata diffusa una nota in cui l’amministrazione comunale si dice “pronto, d’intesa con le autorità sanitarie locali, ad assumere ogni provvedimento volto a tutelare la salute pubblica e l’incolumità degli atleti e del personale impegnato all’Arechi in occasione del match” (clicca qui per leggere).

Il paradosso emerso ieri con l’Ats Brianza che dapprima ha prescritto l’isolamento dei giocatori in questione, poi ha parlato di protocollo Figc, fa emergere una questione da… Dottor Jekyll e Mister Hyde. “I protocolli Figc valgono se i giocatori vanno in Svizzera a giocare le coppe o in Nazionale, questi invece sono fenomeni completamente diversi: se fai il libero cittadino osservi le norme che riguardano i liberi cittadini. In quel momento hai scelto di andare all’estero e, quando torni, si applica il protocollo previsto da norme dello Stato. – afferma perentoriamente Caramanno – Ci sono provvedimenti chiari del 30 marzo e del 2 aprile che prevedono determinati protocolli: quando rientri dall’estero, devi permanere serenamente 5 giorni a casa in attesa della verifica del tuo stato di salute. Un cittadino italiano o ad esso assimilato come qualche straniero che gioca nel Monza deve attenersi e non ci sono previsioni di sorta che escludano i giocatori lombardi dal rispetto delle norme. Se il quinto giorno di quarantena è sabato, non possono venire a Salerno. Ma non perché sia Salerno, non possono andare da nessuna parte: è una questione di giustizia”. Caramanno conferma che “il Comune segue tutto con grande attenzione. Il sindaco è in prima fila ed io, al netto della mia conclamata fede calcistica perché in questo momento non sono tifoso salernitano né avvocato, faccio l’amministratore di un ente e cittadino di una città che chiede il rispetto delle norme“.

L’amministrazione ha interessato l’Asl di Salerno. “Sappiamo che ha scritto alla competente Ats per sapere cosa intendesse fare. Pare che ci sia un po’ di confusione, forse il primo provvedimento giusto era quello applicato in prima battuta, mentre il secondo fa riferimento a protocolli che poco afferiscono alla sfera di liberi cittadini dei giocatori del Monza che si sono andati a divertire a Lugano. – conclude l’assessore – Il ruolo sociale e la notorietà che hanno giocatori così importanti fanno il resto: se sei una persona che conduce la sua vita in modo discreto, forse passi sotto traccia rispetto a un Boateng, personaggio riconoscibile a livello mondiale. Qualcuno si accorge certamente se uno come lui va in giro”.

CLICCA QUI PER ASCOLTARE LE PAROLE DELL’ASSESSORE ANGELO CARAMANNO

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