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Castori non fa drammi: “Sconfitta che ci può stare, vogliamo giocarcela fino alla fine”

Si ferma la corsa della Salernitana, caduta al ‘Via del Mare’ contro un Lecce che ha confermato di avere maggiore qualità, soprattutto dal centrocampo in su. Una sconfitta netta ma che non cambia i piani della truppa di Castori il quale in conferenza stampa ha evidenziato la buona partenza della sua squadra, sia nel primo che nel secondo tempo: “Siamo partiti bene, poi il Lecce ha preso il sopravvento e noi ci siamo schiacciati. Credo abbia pesato molto subire gol poco prima dell’intervallo, non dovevamo andare sotto. Nella ripresa siamo entrati bene in campo, stavamo pareggiando ma l’espulsione ci ha costretto ad un finale di partita difficile. Loro sono stati bravi anche se non hanno avuto tante occasioni. Nel primo tempo hanno gestito la partita ma senza creare tanti pericoli. Ci siamo fatti trovare impreparati ma ci può stare, soprattutto dopo 7 partite senza aver subito gol ma fino a quel momento non avevano tirato in porta. Rigore su Di Tacchio? Devo rivederlo”.

Castori dunque non fa drammi e pensa già alla partita di lunedì: “Oggi è andata così ma abbiamo sempre fatto della solidità la nostra forza. Oggi affrontavamo un avversario molto forte, potevamo riaprirla con una giocata ma non ci siamo riusciti. Nel girone di ritorno non avevamo mai perso, dopo 12 partite ci poteva stare una sconfitta, soprattutto a Lecce. Abbiamo perso contro una squadra oggettivamente forte, forse ci eravamo cullati di poter portare lo 0-0 all’intervallo e ci siamo adagiati, purtroppo non è andata così. Il nostro obiettivo non cambia, la classifica è corta e anche le altre squadre fanno fatica. Dobbiamo ripartire senza fare drammi, accantoniamo questa sconfitta e ci concentriamo per ripartire subito forte contro il Frosinone. La partita di stasera non era decisiva, dispiace per la sconfitta ma noi vogliamo giocarcela fino alla fine”.

La Salernitana però continua a palesare difficoltà ad andare a segno, soprattutto con gli attaccanti: “L’appannamento è anche fisiologico perché si gioca spesso ma non pensiamo solo agli attaccanti. Prendiamo atto del fatto che in questo momento non riusciamo ad essere prolifici con i nostri attaccanti ma non ne farei un dramma. I problemi siamo abituati ad affrontarli da squadra e così faremo anche questa volta. Anderson? Dopo l’infortunio di Gondo rappresentava la prima alternativa in attacco”. Infine un passaggio su assenze in vista di lunedì: “Ci sono due giorni per valutare vedremo. Aya non recupera a stretto giro, col Frosinone non ci sarà”.

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