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Cerci-Salernitana, questione resta aperta: tra un mese nuovo round al collegio arbitrale

Si è svolta oggi pomeriggio la prima udienza al Collegio Arbitrale (in videoconferenza) per quanto riguarda il contenzioso legale tra Alessio Cerci e la Salernitana. Il primo round però ha dato esito negativo per quanto riguarda il tentativo di riconciliazione. Una nuova udienza è stata fissata il 14 dicembre. In quell’occasione il collegio accoglierà le memorie istruttorie e deciderà se ammettere le prove che le parti produrranno. Se così sarà, da allora ci saranno sessanta giorni a disposizione per ascoltare le testimonianze degli interessati, per poi prendere una decisione. Viceversa, i sessanta giorni per poter emettere il lodo saranno conteggiati dalla data della prima udienza e scadrebbero il 13 gennaio.

Lo scorso settembre il calciatore ha fatto causa al club granata, richiedendo il riconoscimento del contratto biennale firmato nell’estate 2019 e che quindi sarebbe dovuto scadere il 30 giugno 2021. Un legame che però, nel mese di gennaio, la società granata ha dimezzato in circostanze poco chiare, contestate appunto da Cerci che chiede un risarcimento di circa 2 milioni di euro. La Salernitana, da par suo, sostiene che l’ex Roma abbia rescisso il primo contratto ad inizio anno, firmandone poi uno nuovo scaduto a fine stagione scorsa e si professa tranquilla sul proprio operato. L’entourage del giocatore invoca, oltre ai mancati guadagni, anche una perdita di credibilità commerciale, sociale e professionale.

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