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Calciomercato

Come cambia la Salernitana con Gregucci? Dal modulo al mercato, tutte le possibilità

Tutto resettato. E tutti di nuovo in discussione. Succede così quando c’è un avvicendamento in panchina, a maggior ragione se questo arriva a ridosso del calciomercato, quando alcune situazioni sembravano già abbastanza incanalate. Da oggi pomeriggio alle 15, quando partirà il Gregucci-ter sull’erba di San Gregorio Magno, tutto cambierà. E non soltanto il metodo di lavoro. Perchè a cambiare sarà anche il modulo. Magari non dalla partita col Foggia, tra sole 48 ore, ma dalle prossime.

Ecco, impossibile non partire da qui per sviluppare un discorso ad ampio raggio con vista sul mercato invernale. Angelo Gregucci è un fedelissimo del 4-2-3-1, modulo scelto anche per la rinascita della Nazionale targata Mancini e, appunto, Gregucci. La sensazione è che anche a Salerno riproporrà tale assetto, sfruttando le doti di tanti calciatori in rosa messi nel dimenticatoio negli ultimi tempi o sfiduciati. In primis, si valuterà il rilancio dei vari Djavan ed Andrè Anderson, oltre ad Orlando e Jallow. Tutti e quattro sembravano in predicato di lasciare Salerno soltanto pochi giorni fa, mentre adesso potrebbero (dovrebbero?) beneficiare di una nuova, ghiottissima, chance.

Con ordine. Affidandosi a Casasola e ad uno tra Gigliotti e Vitale sulle corsie esterne di difesa, infatti, Gregucci avrebbe quasi l’imbarazzo della scelta dalla cintola in su, nonostante in estate sia stata disegnata una squadra per il 3-5-2 di Stefano Colantuono. Ma la poliedricità della rosa permette variazioni sul tema. Facile immaginare come Jallow, Orlando e Djavan Anderson possano arrivare ben presto a giocarsi le due maglie sugli esterni alti, con “O’ artilheiro” pronto anche a piazzarsi alle spalle della punta per cucire il gioco. Senza dimenticare il possibile rilancio di Di Gennaro nella posizione di…ibrido ed i vari Mazzarani e Rosina. Decisamente minori le possibilità di Bellomo, che già da diverse settimane è in cerca di una nuova sistemazione e ha memorizzato le proposte di un paio di società di serie C.

Ripercussioni che potrebbero esserci anche per il ruolo di prima punta. Il 4-2-3-1 ne contempla soltanto una e, con Djuric, Bocalon e Vuletich a disposizione, le caselle sono tutte piene. L’argentino dovrebbe essere ceduto ugualmente e vedremo se sarà rimpiazzato con un 9 d’esperienza, capace di portare in dote 5-6 gol da gennaio a fine anno. Il nome più caldo resta sempre quello di Emanuele Calaiò. Che da ieri viaggia di pari passo a quello di Raffaele Palladino, che ha già avuto contatti abbastanza proficui con il neo tecnico e potrebbe spuntarla anche grazie ad un contratto di sei mesi. Magari a gettone.

Per quel che concerne la difesa, come detto, Gigliotti potrebbe rappresentare una valida alternativa a Vitale nel ruolo di cursore sinistro. O viceversa, magari in base anche alla singola partita e alle caratteristiche della squadra avversaria, dato che interpretano il ruolo in due modi differenti. Sull’out destro sarà testa a testa Pucino-Casasola. Quest’ultimo era un pretoriano di Colantuono, ma l’addio del tecnico di Anzio potrebbe riscrivere le gerarchie. E l’ex terzino del Vicenza, fresco di rinnovo, gongola. Pochi problemi al centro della difesa, dove il rientrante Bernardini andrà a breve a far compagnia ai vari Schiavi, Mantovani, Migliorini e Perticone. Qualità e quantità, insomma.

 

 

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