Connect with us

News

Credici, Salernitana! A Pescara gara della vita: salvarsi è d’obbligo per voltare definitivamente pagina

Il cuore, la grinta, la capacità di mettere ordine e la voglia di fare un miracolo per Menichini, la necessità di dimostrare che tutto ciò che è avvenuto negli ultimi due mesi può essere solo un brutto sogno e non un incubo. Perché la miseria di quattro punti in dieci partite non può essere da Salernitana, con tutti gli errori e le difficoltà del caso.

Nel ritiro alle porte di Roma, la squadra ha necessità di ritrovarsi. La missione del nuovo/vecchio allenatore sembra procedere spedita. Serve pure qualche sorriso in più, nonostante il momento, perché troppa tensione può portare agli strappi. A Pescara la Salernitana avrà bisogno di se stessa, della sua storia centenaria, della qualità degli interpreti che ne hanno da vendere, eppure hanno offerto un rendimento altalenante. Ha bisogno di ritrovare – o di trovare – la cattiveria agonistica, malamente tenuta nel cassetto in questo 2019. Quel quid che possa far capire all’avversario che non può essere giornata, che devi vincere per forza tu. Con le buone o le cattive. Andare ai playout, per come si sono messe le cose, potrebbe rappresentare un’arma a doppio taglio dal punto di vista mentale: da un lato, il sospiro di sollievo perché Menichini potrebbe avere un po’ di tempo bonus per rintuzzare alcuni aspetti della squadra e portarla al meglio nel doppio scontro decisivo. Dall’altro, però, l’inevitabile contraccolpo psicologico di una squadra “già in vacanza” (per usare parole di Gregucci post Brescia) mentalmente da qualche settimana. Sarebbe difficile potersi calare nel clima di un doppio confronto da dentro o fuori.

Provaci, Salernitana. Il fallimento tecnico e gestionale del campionato è netto ed è stato già decretato dalla successione di tre allenatori, dal posizionamento in classifica e, soprattutto, dallo svuotamento progressivo dello stadio Arechi. Di questo, la proprietà non potrà non prenderne atto: il malumore della maggioranza della piazza si tocca con mano e la prossima stagione, a prescindere dal raggiungimento dell’obiettivo minimo che è diventato la salvezza, urgerà un reset a tutti i livelli. Dopo un fallimento sportivo, il repulisti vien da sé. Ma da qui a trasformarlo in vera e propria catastrofe, ce ne vuole. Tutti gli attori coinvolti a vario titolo hanno l’obbligo morale, prima che professionale, di scongiurare questo pericolo. Soprattutto chi sa già di dover andar via, tecnici, dirigenti o giocatori. Una macchia del genere segnerebbe tutti, in primis la proprietà. Quella del “risultato garantito” che ha fatto tremenda fatica, però, a proporre un esaustivo “soddisfatti o rimborsati” alla sua tifoseria, alla sua gente, alla sua clientela, il folto gruppo di persone per cui lavora e per cui deve offrire sempre il meglio. Non è stato fatto.

C’è l’opportunità di metterci una pezza che sarà sicuramente grigia e amara, viste le aspettative di inizio campionato. Ma pur sempre una pezza. C’è ancora tempo di cucirla in maniera degna per una piazza che saprà riconoscere quantomeno il cambio di passo mentale – se ci sarà – dell’Adriatico. La chiave sta tutta lì. Prima di voltare obbligatoriamente pagina – negli obiettivi, nei nomi, nei ruoli e nel modus operandi – è necessario terminarne la scrittura, magari con quella dignità tante volte gettata in pasto all’opinione pubblica da più fronti e che tanto, in questi anni, è stata calpestata a vario titolo. Della Salernitana, del resto, tra poco più di un mese sarà pur sempre il compleanno.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News