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Da Venezia a Venezia, Djuric si conferma protagonista: raggiunto il record personale di gol

Da Venezia a Venezia, da delusione a certezza. Ancora una volta il protagonista assoluto è stato Milan Djuric. L’attaccante bosniaco ha stappato ieri la finale payout con un colpo di testa, ormai il suo marchio di fabbrica. Pronto a centro area a ricevere il cross di Lopez, Djuric ha letteralmente cucinato sulla testa di Modolo il delizioso piatto dell’1-0, per poi offrire un dessert a Jallow in occasione del raddoppio. Con tanti mesi di ritardo Djuric è finalmente entrato in condizione e adesso è diventato il giocatore chiave della Salernitana.

Nonostante non abbia trascorso 20 giorni nella miglior condizione possibile, con un acciacco che lo ha costretto a fare differenziato nella prima settimana, Djuric è stato scelto titolare da Menichini che ha lasciato Calaiò in panchina. La scelta si è dimostrata vincente. Non solo il gol, non solo l’assist, ma anche tanta presenza in campo. Sia in difesa (sempre a saltare sui calci d’angolo) ma soprattutto in attacco dove ha provato praticamente da solo nel secondo tempo a far salire la squadra. Di testa le ha prese tutte, poi però quando Jallow e Orlando sono calati fisicamente è diventato più difficile sostenere per lui il peso dell’attacco, fino all’esaurimento delle batterie.

Con il gol segnato ieri Djuric raggiunge sette reti in stagione, il suo massimo personale. Tutto è iniziato proprio contro il Venezia con quel gol che ha pareggiato lo scontro diretto di campionato e di fatto sbloccato l’ex Bristol che non si è più fermato. Poi Spezia, la tripletta al Cittadella, il gol al Carpi e quindi ieri. Domenica l’ultima prova dell’anno e anche l’occasione per battere il proprio record personale e continuare a far correre il tassametro. Djuric si è finalmente preso la Salernitana, seppur con qualche mese di ritardo. Ma adesso Menichini non ne può fare a meno.

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