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Serie B

Dalla lotta per non retrocedere a quella per conquistare la serie A, la nuova vita di Guillaume Gigliotti

Dalla lotta retrocessione… alla lotta per la promozione in massima serie. In 12 mesi la vita calcistica di Guillaume Gigliotti è radicalmente cambiata. Il difensore classe ’89 affronterà, nel match di venerdì sera, per la seconda volta in stagione la sua ex squadra dopo aver perso il primo confronto all’Arechi per 3-2 a causa del gol last minute di Gondo. 

In totale, quello dello stadio Scida, sarà il settimo match che il difensore francese disputerà contro il club di via Salvador Allende. Il bilancio vede il difensore mai trionfante contro la formazione granata: quattro pareggi e due sconfitte rimediate. Le prima stagione nella quale Gigliotti incrociò la Salernitana fu quella dell’ultima promozione in B dei granata ovvero 2014/2015. In quell’annata, il centrale militava nel Foggia e contro la squadra guidata da Leonardo Menichini giocò novanta minuti in entrambe le partite, venendo espulso nei minuti finali della sfida di ritorno allo stadio Arechi. Gigliotti, poi, tornò ad affrontare la Salernitana con la maglia dell’Ascoli nelle stagioni 2016/2017 e 2017/2018, ottenendo nei match di andata e ritorno rispettivamente due pareggi (nel primo dei due campionati), un pari ed una sconfitta nell’annata seguente. 

Lo scorso anno, proprio dall’Ascoli il centrale difensivo si trasferì a Salerno. In maglia granata Gigliotti ha disputato 26 partite, diventando per molto tempo un titolarissimo sia per Stefano Colantuono che per Angelo Gregucci (come dimostrano le ventiquattro volte nelle quali scese in campo dal primo minuto), salvo perdere questo “status” con l’arrivo di Leonardo Menichini che spesso lo relegò in panchina come in occasione della doppia sfida playout contro il Venezia. Nel corso dell’ultima finestra estiva di mercato, dopo aver svolto anche una parte del ritiro di San Gregorio Magno, il centrale è passato al Crotone per circa 100mila euro, salutando Salerno con una stories su Instagram nella quale mostrava la sua gratitudine alla città ed alla squadra per il modo in cui è stato accolto nell’universo granata.

Ma nel corso di quest’annata per Gigliotti la vita si è colorata di “rosa” dopo la nascita della piccola Alyss, primogenita nata proprio nella città pitagorica. Dal punto di vista calcistico, attualmente il centrale con il suo Crotone occupa la seconda posizione in classifica puntando alla promozione diretta in massima serie. Fino a questo momento, il difensore ha disputato circa il 53% sia dei minuti che delle partite nelle quali la sua compagine è scesa in campo, per un totale di 20 partite tra campionato e Coppa Italia. Però, nonostante una prima parte di stagione durante la quale il transalpino aveva trovato continuità, è dallo scorso 2 febbraio (match dei calabresi contro l’Empoli) che Gigliotti non calca il terreno da gioco (complice anche l’emergenza sanitaria). Nelle ultime dodici partite (prima e dopo il lockdown) il centrale difensivo si è dovuto accomodare in panchina per otto volte, non figurando nella lista convocati in quattro occasioni. Venerdì sera, in realtà,  il numero 6 rossoblù potrebbe tornare titolare proprio contro la sua ex Salernitana vista l’assenza dello squalificato Cuomo. Per Gigliotti, però, c’è prima da battere la concorrenza di Nicolas Spolli con mister Stroppa chiamato a scegliere questo solo a poche ore dalla partita.

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