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Delusione nel settore ospiti, ancora cori razzisti dalla Sud del Bentegodi

VERONA. Seicentosettantanove cuori granata a Verona, sfottò da un lato all’altro, “la gente vuol sapere” e il coro di benvenuto della curva sud con matrice territoriale. Ripetuto altre cinque-sei volte nell’arco della partita. Arriverà presumibilmente la multa da parte del giudice sportivo. Non la prima volta, purtroppo, non l’ultima.

Il tifo dell’Hellas ha spinto, si è fatto sentire, ha trascinato i padroni di casa. I decibel del settore ospiti sono rimasti alti fin che si è potuto. A fine partita grandissima delusione dei sostenitori granata. Già contrariati gli ultras dopo Bergamo, è facile immaginarne lo stato d’animo. La squadra rientrerà nottetempo a Salerno (charter su Napoli) e tornerà ad allenarsi domani pomeriggio.

Solo Bronn, Gyomber, Bradaric, Dia, Coulibaly e Valencia al triplice fischio si sono recati a salutare dal campo. Volti tesissimi e tanto nervosismo per gli altri che si sono recati subito negli spogliatoi. Vilhena trattenuto a stento, intento a protestare nei confronti dell’arbitro mentre la curva sud faceva festa. “Suona il tamburo”, il coro per irridere i “colleghi” di Salerno. Tra i delusi anche il piccolo Jacopo con il papà, veronesi doc che dopo il fallimento del ChievoVerona – la loro squadra del cuore – hanno “ripiegato” sulla Salernitana per mera simpatia, senza origini campane alle spalle.

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