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Diesse e trainer, tempo di bilanci. Proprietà riflette, giudizio dipende dalle aspettative

Il discorso è tutto lì. Se questa Salernitana deve lottare esclusivamente per salvarsi e “consolidarsi in categoria al secondo anno di massima serie” – per usare parole di Davide Nicola che sottolinea spesso il concetto – allora urge compattarsi attorno a gruppo, allenatore e direttore sportivo per utilizzare al meglio la sosta lunga e ricaricare le batterie dopo un primo scorcio di stagione che dice 17 punti in 15 partite, +10 sulla terzultima. Se invece la Salernitana deve ambire alla parte sinistra della classifica, dal decimo posto in poi, allora è giusto anche mettere in discussione le posizioni di allenatore e diesse, soprattutto alla luce delle ultime due prestazioni… e mezza, considerando anche il secondo tempo tutt’altro che battagliero contro la Cremonese, ed in generale gli alti e bassi registrati finora. Deve deciderlo – meglio, ribadirlo, nel caso – il presidente Iervolino.

Valutazioni in corso

Come già accennato ieri sera (clicca qui per leggere) la proprietà si è presta qualche giorno di tempo per valutare anche a freddo ogni particolare. A caldo, c’era insoddisfazione un po’ per tutto: risultato, classifica, punti persi per strada e scelte tecniche. Allo stato attuale, le riflessioni di Iervolino sarebbero a 360 gradi: non solo Davide Nicola, ma anche Morgan De Sanctis. Per il momento non sembrerebbero esserci idee di ribaltoni all’orizzonte, ma la sensazione è che se Iervolino dovesse optare per una radicale sterzata, anche il dirigente ex Roma non sarebbe esente da valutazioni. Sul mercato la società ha investito ed anche tanto: brilla Dia – eccezion fatta per ieri – ma anche Piatek ha dato il suo contributo, come Maggiore. Meno bene, eufemismo, Vilhena, Bradaric e Daniliuc, ma lo stesso si può dire di Botheim. Sambia non pervenuto. Quanto a Valencia, utilizzato con il contagocce, si tratterebbe di un acquisto fortemente voluto dalla proprietà.

A breve un punto della situazione

Il briefing in questi giorni sarà inevitabile. Dapprima Iervolino si chiarirà le idee da solo, con i suoi più stretti consiglieri. Poi incontrerà De Sanctis ed eventualmente anche Nicola. Il trainer in queste ore è oggetto di numerose critiche da parte dei tifosi, che non hanno gradito l’involuzione palese nel gioco e nello spirito mostrata dalla squadra. La domanda torna in relazione agli obiettivi e alle aspettative: ci si accontenta di far meglio dell’anno scorso, oppure è un’altra storia, con società diversa e budget imparagonabile? Decide Iervolino. Occhio anche al calendario: nel mese di gennaio si ripartirà con Milan, Torino, Atalanta, Napoli, poi il Lecce per la prima del girone di ritorno. Tre big e due scontri con formazioni più abbordabili. Sulla carta, la possibilità di fare il giro di boa a quota 20 punti è viva, se i granata ottenessero una sola vittoria. Gufata? Giammai, solo per dire che a metà del guado la Salernitana avrebbe esattamente la metà dei punti salvezza notoriamente indicati con la quota 40 ed il discorso ritornerebbe nuovamente alla premessa iniziale.

Cambio ora o fiducia incondizionata a Nicola

Se il presidente dovesse ritenere Nicola non più adatto a guidare la Salernitana o avesse il minimo sentore che la situazione è destinata a non migliorare, la lunga pausa potrebbe agevolare un cambio in panchina e l’eventuale nuovo tecnico. Viceversa, qualora si optasse per dare fiducia al tecnico della miracolosa salvezza, lo si faccia in maniera chiara ed inequivocabile, sapendo di andare incontro ad un mese di gennaio difficile per calendario, evitando poi di dover correre ai ripari avendo vanificato il periodo di sosta che equivarrebbe a un ritiro precampionato e di pianificazione del calciomercato di riparazione. Già, perché le trattative si ratificheranno a gennaio, ma partiranno già in questa settimana in via ufficiosa ed allo stesso tempo molto attiva. Dove vuole andare la Salernitana e con chi sulla tolda della nave? Di cosa ha bisogno? Risposte da dare ora, a stretto giro. Il limbo non fa bene a nessuno, dai protagonisti diretti ai tifosi.

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