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Dolcetto Bocalon, scherzetto al campionato: la Salernitana batte il Livorno e vola terza

TABELLINO SALERNITANA-LIVORNO 3-1

SALERNITANA (3-5-2): Micai; Mantovani, Migliorini (1′ st Casasola), Gigliotti; D. Anderson, D. Di Gennaro (41′ st Palumbo), Castiglia (14′ st Odjer), Pucino; Jallow, Bocalon. A disp: Vannucchi, Vitale, Vuletich, Djuric, Bellomo, Orlando, A. Anderson, Mazzarani, Lazzari. All. Colantuono

LIVORNO (3-5-2): Mazzoni; Gonnelli (23′ st Murilo), M. Di Gennaro, Albertazzi; Fazzi, Valiani, Bruno (33′ st Kozak), Rocca (12′ st Diamanti), Iapichino; Raicevic, Maiorino. A disp: Zima, Dainelli, Gasbarro, Pedrelli, Soumaoro, Porcino, Kozak, Parisi, Maicon, Agazzi. All. Lucarelli

Arbitro: Antonio Rapuano di Rimini (Scarpa/Rossi). IV uomo: Valerio Marini

NOTE. MarcatorI: 31′ pt E 43′ st Bocalon, 16′ st Pucino (S), 30′ st M. Di Gennaro (L); Ammoniti: D. Di Gennaro (S), Bruno, Maiorino, Fazzi (L); Angoli: 7-4; Recupero: 0′ pt – 5′ st; Spettatori: 8100.

E’ la notte di Halloween, ma la Salernitana non ha paura. Anzi, ha coraggio, ha voglia, ha determinazione: i granata battono il Livorno 3-1 e volano in classifica. Segna due volte Bocalon, sempre più un fattore, in mezzo la magia di Pucino su punizione. La Salernitana mostra di voler stare più in alto possibile in classifica e gli ultimi 10 minuti sono emblematici. Sul 2-0 segna all’improvviso il Livorno all’unico tiro in porta del match, i granata potrebbero andare nella paura e invece trascinati da un super Di Gennaro e un implacabile Bocalon si vanno a prendere la vittoria. Meritata. La Salernitana era partita come outsider, ma adesso è una vera e propria mina vagante. All’Arechi si continua a vincere, il cavalluccio porta a sei la striscia di risultati utili consecutivi e vola terzo in classifica. E’ la notte di Halloween, ma la Salernitana non ha paura. Anzi, ora sono le altre a doversi spaventare dei granata.

LA CRONACA. Colantuono cambia quattro uomini rispetto a Crotone, ma tutti a centrocampo. Giocano Djavan Anderson e Pucino sulle fasce (capitano per l’occasione), con Castiglia e Di Gennaro a spalleggiare DI Tacchio. In avanti con Bocalon c’è Jallow, strigliato dal tecnico di Anzio alla viglia: le urla del tecnico hanno sortito gli effetti desiderati, il gambiano gioca una buona partita soprattutto perché passa la palla. Turnover massiccio per il Livorno di Lucarelli, che lascia in panchina, almeno inizialmente, la stella Alino Diamanti.

Il primo tempo non è bellissimo, anzi. La Salernitana fatica a entrare in partita e a prendere le misure e così almeno per il primo quarto d’ora il possesso è tutto labronico. La difesa granata si chiude senza far soffrire Micai, che deve solo soffiare sul sinistro potente ma impreciso di Iapichino al 18’. Poi, piano piano, la Salernitana inizia a uscire. Di Gennaro fa tanto movimento sulla linea di centrocampo e ci mette un po’ a calibrare il mancino, poi prende possesso della regia e la Salernitana comincia a giocare. Djavan Anderson è molto propositivo sulla destra, però è sbadato in fase difensiva: non è un caso che il Livorno, con l’esterno Iapichino protagonista, predilige sempre attaccare dalla sua parte. Più diligente Pucino, mentre Castiglia fa tanti movimenti ma non viene servito con precisione. Di Tacchio oggi pensa a fare interdizione, anche perché in campo c’è Di Gennaro e dal mancino ex Cagliari nasce il gol dell’1-0 al 31’, praticamente al primo tiro in porta del cavalluccio se sorvoliamo sulla conclusione velleitaria da fuori area di Jallow di inizio match. Sul corner battuto dal regista granata la difesa del Livorno dorme sonni profondi: Bocalon ringrazia e fa cantare la Sud, che un po’ si era spaventata vista la prima mezz’ora molto morbida della Salernitana.

Il gol scuote i granata che nel giro di cinque minuti vanno due volte vicini al raddoppio. Sempre dal piede di Di Gennaro nasce l’occasione più pericolosa, il suo cross è preciso ma Anderson dall’area piccola di testa non trova lo specchio. Poi ci prova Jallow prima dell’intervallo, il gambiano dalla sinistra converge e cerca il palo lungo: destro a lato di poco, ma applausi dall’Arechi.

Il secondo tempo? Copia e incolla del primo. Il Livorno prova a fare possesso palla senza mai però far giocare Micai, spettatore non pagante. Poi all’improvviso la Salernitana segna e chiude la partita. Consapevoli i granata della propria forza difensiva, la banda di Colantuono prima fa sfogare il Livorno che si getta in avanti con cross sbagliati e tiri da lontanissimo, poi al 15’ Odjer al primo pallone toccato (secondo cambio, negli spogliatoi era rimasto Migliorini per un problemino muscolare da valutare) si prende un fallo dal limite. Pucino caccia dalla zucca il dolcetto più saporito nella notte di Halloween e fa passare la paura all’Arechi, che fa festa. Ottavo marcatore stagionale per la Salernitana, che però stasera ha trovato anche la conferma che Bocalon è il bomber su cui fare affidamento. Buone indicazioni anche per Di Gennaro che si fa sentire in fase difensiva (si becca il giallo) e raccoglie applausi da Colantuono e dalla Sud, finalmente soddisfatta. Anche se gli ultimi minuti sono da brivido: è pur sempre la notte di Halloween. Nella fase di match più tranquilla, segna il Livorno: al 30’ Matteo Di Gennaro è lasciato libero da Gigliotti in area e di testa fa 2-1. Lucarelli ci crede e mette il gigante Kozak, la Salernitana va nella paura e si chiude a riccio. Ci pensa Di Gennaro a far risvegliare i suoi con un mancino al limite al 36’: Mazzoni è super, ma i granata si scuotono. Paurosi gli ultimi dieci minuti della squadra di Colantuono che vuole il terzo gol e se lo va a prendere. Mazzoni è letteralmente prodigioso anche su Di Tacchio e Palumbo, entrato al posto di Di Gennaro. Proprio dal calcio d’angolo che scaturisce dal sinistro di Palumbo, calciato dallo stesso ex Samp, Bocalon di testa festeggia sotto la Sud il 3-1: due palloni toccati in area da Bocalon, due tiri, due gol. Medie alla Icardi per il miglior attaccante granata, sempre più imprescindibile. Bocalon è un fattore, questa squadra non può giocare senza il Doge in campo.

Al triplice fischio canta forte la Sud: nella notte di Halloween la Salernitana fa uno scherzetto al campionato e va a dormire terza in classifica. Ok, poche squadre hanno 10 partite giocate. Ok, nessuna in campionato ha giocato in casa quanto la Salernitana. Però a metà girone di andata i granata ci sono, sognare alla fine non costa nulla.

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