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Doppio ex Ventura: “Torino embrionale, Salernitana non fragile. Sarà gara godibile”

Conosce benissimo Torino, un po’ meno Salerno, ma è comunque il grande ex della sfida che domenica vedrà affrontarsi le squadre di Juric e Castori. Gian Piero Ventura seguirà con particolare attenzione Torino-Salernitana, match tutto granata che rievocherà molti ricordi per il tecnico ligure. Uno scontro tra due formazioni all’asciutto di punti dopo le prime due giornate, ma rinvigorite dalle ultime operazioni di calciomercato e desiderose di iniziare a correre dopo la sosta per le Nazionali. “Il campionato è appena iniziato per entrambe” ha dichiarato Ventura ai microfoni di SalernitanaNews. “Il Torino ha chiuso in crescendo la campagna acquisti dopo le parole di Juric, ma partiranno entrambe da zero punti. Alla Salernitana le prime due giornate sono servite per ‘capire’ il campionato che è diverso da quello dello scorso anno. L’arrivo di Ribery, da questo punto di vista, rappresenta una importante iniezione di tasso tecnico, ma non solo. È un innesto importante anche per l’immagine e per tutto ciò che riguarda il piano sportivo. Mi auguro che domenica vinca il migliore”.

Non si sbilancia in pronostici Ventura, che prova però ad analizzare lo stato di forma delle due compagini: “La Salernitana non arriverà ‘fragile’ a questo appuntamento, del resto il suo allenatore fa della forza del gruppo e dell’agonismo i suoi punti di forza. La sconfitta con la Roma ci può stare, parliamo di una squadra con un tasso tecnico di gran lunga superiore, non sono queste le partite in cui la Salernitana deve fare punti. Il Torino è in uno stato embrionale, magari tra due mesi sarà una squadra più difficile da affrontare. Ad oggi, forse, la Salernitana è una squadra più compatta, ma sarà comunque una partita godibile perché entrambe vorranno reagire”. A proposito di reazione, a Torino la piazza spera di vedere all’opera una squadra diversa: “A Torino sono in attesa. Vogliono vedere la risposta della squadra, soprattutto dopo le sollecitazioni di Juric non solo in chiave mercato, ma anche agli stessi calciatori. Sulla carta il Torino non può sbagliare, ma si ritroverà contro una Salernitana non facile da affrontare”. 

Salernitana che potrebbe scendere in campo con la coppia d’attacco composta da Simy e Bonazzoli: “Quando un giocatore fa 20 gol con una squadra che retrocede – spiega Ventura riferendosi al centravanti nigeriano – è chiaro che ha dei valori assoluti. Magari adesso non ha i novanta minuti nelle gambe, ma è un calciatore che deve essere determinante. Bonazzoli fino a questo momento ha fatto meglio di tutti. Mi sono complimentato con Fabiani per la squadra costruita anche se magari manca qualcosa a centrocampo, ma non era facile operare dopo i problemi relativi al trust e all’iscrizione”. Consigli sul centrocampista da prendere? “Le caratteristiche le decideranno Castori e Fabiani per ottimizzare la squadra. Credo che, comunque, Castori sarebbe felice di avere un rinforzo in quella zona di campo. Ribery? Parliamo di un calciatore dii straordinarie qualità e personalità. Deve solo trovare la condizione, quando sarà in forma potrà giocare in qualsiasi posizione”.

Ventura si è poi soffermato sulla vicenda societario: “Le regole esistevano da prima, forse ci si poteva muovere prima sotto alcuni aspetti. Dopo la promozione sono stati comunque bravi a trovare una soluzione. Ho seguito l’intervento del generale Marchetti in conferenza stampa, mi ha fatto una buonissima impressione. È una persona seria, vuole il bene della Salernitana. Speriamo che la questione si risolva al più presto, Salerno merita una proprietà forte, anche se sarebbe stato bello andare avanti con la società precedente”. A tal proposito, nelle scorse ore hanno fatto rumore le parole dell’ex co-patron Marco Mezzaroma (clicca qui per leggere l’intervista) dopo mesi di silenzio: “Posso dire che Mezzaroma aveva un grandissimo affetto per la Salernitana. Le parole lasciano il tempo che trovano, credo che sia stata la persona più felice del mondo per la promozione e lo sarà quando la Salernitana finirà in mani ottime come erano le sue”.  Infine un passaggio sulla questione dei calendari intasati tra coppe nazionali, europee e Nazionali: “Il Covid sicuramente ha inciso, queste trasferte internazionali ora rappresentano sempre un rischio. Va però detto che questo problema è sempre esistito e guardando avanti penso al fatto che si vuole organizzare il Mondiale ogni due anni, è stata aggiunta una terza coppa europea (la Conference League, ndr). È sempre stato così, ovviamente con questi ritmi più intensi il rischio di infortuni aumenta”.

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