Connect with us

News

È ancora “biancorosso e granata”: a Bari lo striscione “Salerno” in bella mostra

Come quando in soffitta ritrovi una vecchia audiocassetta con il nastro fuori asse. Prendi una penna, la infili nel rotore della bobina e riavvolgi il nastro. Quel nastro riporta al 1969 quando presumibilmente in Italia la parola “ultras” veniva usata per la prima volta. Una parola dalla doppia derivazione francofona, ultrà-royalistè cioè ultra realista sottolineando una fazione politica dell’ottocento della Seconda Restaurazione (regime politico che governò la Francia dal 1815 al 1830). Gli ultras in Italia diverranno sempre di più gruppi organizzati di tifo con regole non scritte ma fatte ugualmente di valori. Cambiamo il lato dell’audiocassetta e riavvolgiamo il nastro, al 1983 quando nasce ufficialmente il gemellaggio tra i tifosi della Salernitana e quelli del Bari.

Ba-Sa: since ’83

Un pareggio per 1-1 nell’allora “stadio della Vittoria” quando un centinaio di tifosi granata si ritrovarono a seguire la partita nella Curva Nord barese, cuore pulsante del tifo biancorosso. Antipasto di gemellaggio ufficializzatosi poi nel match di ritorno a Salerno dove gli ospiti vincono e vengono promossi in massima serie… al ritmo degli applausi dei tifosi di casa. Inutile dire che qualche frangia era inizialmente contraria a questo legame ma tant’è che il gemellaggio si porterà avanti… ancora, ad oggi. Negli anni sono state tante le manifestazioni di festeggiamenti, solidarietà e supporto per entrambe le cause.

Fair play

Da un “Salvate la Bari” (quando nel 2018 la compagine barese viaggiava verso il fallimento) ad un “Liberate la Salernitana” (l’orologio della cessione granata segnava stop al 31 dicembre 2021) ultimi episodi di un calcio solidale fatto di rispetto e fair play. C’è anche una canzone di Ligabue, “urlando contro il cielo” che bene si intona, nel ritornello, con “Bari e Salerno”. E ancora gli anniversari dei rispettivi gruppi come UMS e Nuova Guardia a Salerno o Bulldog e Seguaci della Nord a Bari. Insomma gemellaggio e sentimenti che si mischiano al “biancorosso e granata” con cui da sempre riecheggia un corso negli impianti sportivi quando Bari e Salernitana scendono in campo.

Quel “Salerno” al San Nicola

Anche oggi un “rinnovo” di colori, di amicizie, di sentimenti e di rispetto: il gemellaggio va in scena al San Nicola, c’è Bari-Benevento e nel settore nord c’è il drappo di Salerno in bella mostra. Qualcuno ha tentato di macchiare questo connubio mischiando rispetto e pazzia, fair play e follia ultras, quando nello scempio combinato dai tifosi tedeschi in quel di Napoli in occasione del match di coppa tra gli Azzurri e l’Eintracht, “fonti” riportavano di tifosi baresi e salernitani pronti a viaggiare verso il capoluogo campano a supporto di una guerriglia senza senso. Per fortuna i valori, veri, del tifo hanno evitato uno sminato senso di notizie infondate. Il bello del calcio, di padre in figlio, è una canzone che viaggia sui gradoni e fa sventolare bandiere… biancorosse e granata.

Dì la tua!

Pubblicando il commento, dichiario di aver letto accuratamente il regolamento e di accettarlo per intero, assumendomi la piena responsabilità di ciò che scrivo. Presto il mio consenso al trattamento dei dati personali, ai sensi del d.lgs. N. 196/2003. La mia identificazione, in caso di violazione delle regole e di eventuali responsabilità civili e penali, avverrà tramite indirizzo IP e non tramite nick o indirizzo email sottoscritto.

La tua opinione conta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.





Advertisement

Seguici su Facebook

Advertisement

Altre news in News