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È già mercato: De Sanctis si muove per un vecchio pupillo. Futuro attacco legato a riscatti

Il nuovo spartito tattico della Salernitana targata Paulo Sousa prevede l’utilizzo di un solo, al massimo due, attaccanti di ruolo tra quelli presenti in organico. Il 3-4-2-1 del portoghese ha visto finora Piatek riferimento avanzato con Dia arretrato alle sue spalle o alternativamente il solo senegalese in avanti supportato da rifinitori come Candreva e Kastanos. Sarà questa la traccia anche per il futuro, qualora il portoghese dovesse restare in granata? Non ci sono ancora certezze in tal senso ma Morgan De Sanctis vuole anticipare i movimenti e farsi trovare pronto all’occorrenza. C’è un dato di fatto: la composizione del reparto d’attacco della Salernitana per il 2023/24 è al momento enigmatica.

Viaggio britannico

Anche se c’è ancora una salvezza da conquistare ed il mercato estivo appare lontanissimo, il direttore sportivo ha già diversi profili appuntati per provare a bruciare la concorrenza alla riapertura dei trasferimenti. Nei giorni scorsi il dirigente ha fatto nuovamente capolino in Inghilterra in gran segreto, dialogando con agenti e addetti ai lavori vari.  Dal taccuino dell’ex portiere della Nazionale non è mai scomparso del tutto il nome di Neal Maupay, francese dell’Everton che era già stato vicino ai granata nella scorsa estate quando vestiva la maglia del Brighton.

De Sanctis aveva fatto un’offerta importante tuttavia rifiutata dal club inglese, che giocava al rialzo. Alla fine l’ha spuntata l’Everton, ma la Salernitana monitora sempre con grande attenzione il calciatore che in questa stagione non è riuscito ad accelerare a livello realizzativo (un gol in 20 presenze, nelle ultime tre stagioni in Premier ne aveva fatti rispettivamente 10, poi 8 e ancora 8). L’agente di Maupay è Federico Pastorello, con cui l’ippocampo ha già condotto molte operazioni e che recentemente a Tmw ha svelato la volontà del ragazzo di giocare in Italia. Insomma, l’ippocampo potrebbe sferrare un nuovo attacco a distanza di un anno dal primo tentativo. Perché giocare d’anticipo? È altamente probabile che la Salernitana dovrà cambiare molto, se non tutto, nel reparto avanzato in estate.

I riscatti

In organico la Salernitana ha Piatek, Dia, Bonazzoli, Botheim e Valencia, tutti a minutaggio ridotto rispetto ai primi due. Sicuramente Paulo Sousa proverà a dare spazio a tutti cercando di permettere ad ogni elemento di dare il proprio contributo alla missione salvezza, ma non è intenzione del club depauperare gli investimenti fatti in estate, particolarmente alti proprio in avanti. I dieci gol realizzati finora ed i tanti punti prodotti dalle sue giocate porteranno quasi sicuramente la Salernitana a riscattare Boulaye Dia dal Villarreal: 12 milioni rappresentano una cifra inferiore al valore di mercato del senegalese, per cui l’affare andrà a tutto vantaggio dei granata.

Salernitana Bologna dia

Facile che possa scatenarsi un’asta successiva per avere il calciatore, peraltro ambizioso e voglioso di tornare quanto prima a misurarsi con palcoscenici europei. Se Iervolino riuscirà a convincere Dia a sposare il progetto Salerno le sirene di club che giocano Europa League e Champions faranno meno paura. In caso contrario il club di Via Allende realizzerebbe una discreta plusvalenza. Sousa lo ha chiaramente detto: “Dia è un giocatore importante, proveremo a convincerlo a restare anche in futuro”. Segno che il timore che, pur riscattato, il ragazzo possa chiedere di cedere alle lusinghe di qualche big europea al momento resta. E bisogna giocare d’anticipo anche in questo, nel calcio.

Futuro incerto per i pistoleri

Più complicato immaginare il riscatto di Piatek dall’Herta Berlino, col club tedesco che attualmente compartecipa in maniera importante al pagamento dell’ingaggio del polacco in prestito a Salerno. I granata dovrebbero versare tra i 7 e gli 8 milioni di euro per acquisirne il cartellino; serve un finale di stagione ad altissimi livelli per giustificare l’investimento. Il polacco ha finora messo a segno tre reti rivelandosi talvolta molto utile anche nella manovra, però molte altre volte risultando insufficiente. Sousa lo stima, valutazioni in corso che potrebbero però portare a un abbandono della pista a causa degli alti costi.

Salernitana-Juventus: Bonazzoli in azione (foto F. Pecoraro)

Che ne sarà poi di Federico Bonazzoli, calciatore interamente di proprietà della Salernitana da quest’estate? I 5,2 milioni pagati alla Sampdoria per il top scorer della passata stagione rischiano di non rappresentare più il reale valore del ragazzo. Anzi, ad oggi non è più così. Il numero 9 non ha fornito prestazioni simili a quelle del torneo scorso e perché la Salernitana dovrà fare dei ragionamenti specifici su di lui: recuperarlo anche psicologicamente o provare a cederlo con il rischio di realizzare una minusvalenza? Un eventuale prestito altrove lo aiuterebbe a rivitalizzarsi? Bonazzoli ha anche uno stipendio rilevante: 1,5 milioni a stagione.

Gli altri

Discorso un pizzico diverso per Diego Valencia, costato 2,5 milioni di euro e prelevato a titolo definitivo dall’Universidad Catolica. Il cileno non ha avuto molte chances di mettersi in mostra e, soprattutto con Nicola, lo ha fatto spesso da esterno, comunque da subentrato, senza poter vivere un fisiologico periodo di ambientamento e continuità da seconda punta. La formula del prestito a luglio per trovare minutaggio altrove potrebbe rimandare al prossimo torneo una scelta definitiva.

Ed infine c’è Botheim, forte di un quadriennale firmato con i granata ma arrivato a parametro zero e quindi al riparo dal rischio “minusvalenza”. Anche per lui andranno fatte valutazioni: non era entrato nei gradini alti delle gerarchie con Nicola, non lo sta facendo ora con Sousa. Pure lui avrebbe avuto bisogno di tempo e di fiducia ma la Salernitana non poteva e non può permettersi esperimenti. Anche in tal caso andranno fatte valutazioni per “proteggere” investimenti e scelte estive. Fuori dai radar Julian Kristoffersen, attualmente in prestito alla Virtus Verona in Serie C, dove comunque ha trovato spazio solo in spezzoni di match ed è peraltro alle prese con un infortunio: rientrerà alla base per fine prestito e ha ancora un altro anno di contratto. La società dovrà cercargli una nuova collocazione a titolo definitivo.

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