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Elezioni Lega B, domani appuntamento online. Salernitana annuncia battaglia: può andare al Coni

Domani pomeriggio alle 16:30 è previsto l’appuntamento online per eleggere il nuovo presidente della Lega di B (e conseguentemente il suo vice, i componenti del direttivo, nonché presidente e componenti effettivi e supplenti del Collegio dei Revisori). Tutto fissato sulla carta, ma potrebbero esserci colpi di scena con la Salernitana a guidare il gruppetto di squadre che contestano il “televoto”, modalità che non consente la segretezza del voto come invece lo statuto dovrebbe garantire.

L’assemblea elettiva in videoconferenza per ora resta convocata. Il “segnale” partirà dallo studio del notaio milanese Calafiori e gli sfidanti sono due: l’uscente Mauro Balata ed Ezio Maria Simonelli, commercialista attualmente presidente del Collegio dei Revisori e già reggente della Lega B nel 2017, nel post Abodi. Occhio, però, alle beghe politiche e al sottobosco extra-calcio che coinvolge esponenti di spicco come Adriano Galliani. Attenzione anche alle armi che il club di Lotito e Mezzaroma vuol mettere in campo per perseguire il proprio obiettivo. “Faremo ciò che è possibile con i mezzi che l’ordinamento mette a disposizione per far valere una questione di principio giuridico e democratico. Combattiamo affinché il voto sia segreto e tutto si svolga in presenza, come anche in altre leghe. Non siamo soli, anche altre società hanno espresso determinate posizioni”, ha dichiarato oggi Mezzaroma al Mattino. Il co-patron granata, è opportuno ricordarlo, è attualmente il vicepresidente del direttivo di Lega B. La Salernitana aveva contestato la modalità di votazione online poiché non tutela la segretezza del votoma il 4 gennaio il Tribunale Federale Nazionale della Figc – presieduto da Cesare Mastrocola – ha respinto il ricorso con cui il cavalluccio chiedeva la sospensiva della delibera assembleare di Lega B: il 15 gennaio, sempre in videoconferenza, il ricorso sarà collegialmente deciso nel merito. La Salernitana chiede che – al pari delle votazioni nelle altre leghe – anche in quella cadetta si svolga tutto in presenza.

Il club dell’ippocampo potrebbe non fermarsi qui e continuare la battaglia in sede di giustizia sportiva, se necessario arrivando al Collegio di Garanzia del Coni che potrebbe stravolgere tutto: secondo la Federcalcio, infatti, è legittimo votare da remoto i presidenti delle leghe (anche Balata appoggia la pratica), mentre il Coni non autorizza tale procedura. Insomma, uno scenario probabile potrebbe vedere l’assemblea regolarmente convocata domani, con tanto di elezione del presidente (Balata o Simonelli che sia) qualora venga raggiunto il quorum, e poi un successivo annullamento dell’elezione se dovesse esserci ricorso (con successivo accoglimento) al Coni. Viceversa, se la Salernitana riuscisse a coinvolgere un nutrito gruppo di società col medesimo intento di salvaguardare la segretezza del voto, potrebbe anche esserci una fumata nera. Da statuto della Lega B, infatti, il presidente è eletto con il voto favorevole dei due terzi dei voti degli aventi diritto per le prime due votazioni, mentre eventualmente le successive richiedono un quorum del 50% più uno (quindi almeno undici club sui venti partecipanti al torneo cadetto).

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