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Emergenza centrocampo, dietrofront sul modulo per l’esordio?

Di Tacchio è squalificato, Dziczek è finito in ospedale (clicca qui per leggere l’articolo) e la Salernitana non ha praticamente più centrocampisti a disposizione per l’esordio in campionato contro la Reggina di sabato. Castori è in piena precarietà e, se anche il mercato portasse qualcosa nel reparto nei prossimi tre giorni, risolverebbe il problema solo strettamente a livello numerico. Il nuovo arrivato – si prova a stringere per Coulibaly – sarebbe comunque catapultato in una realtà praticamente sconosciuta e di emergenza.

Dal punto di vista tecnico – e non solo – inizia in netta salita l’avventura-bis di Castori in granata. Il trainer potrebbe rispolverare il 3-5-2, seppur tra mille difficoltà e adattando alcuni elementi a ruoli non propriamente naturali. Il mister marchigiano aveva appena virato sul 4-4-2 nel corso dell’amichevole contro la Paganese di sabato, impiegando il duo Dziczek-Schiavone in mezzo al campo, con Kupisz e Cicerelli ali rispettivamente a destra e a sinistra. Sarebbe stato questo il centrocampo titolare probabilmente contro la Reggina, se la sorte non avesse destinato a Dzcizek l’incidente di percorso di ieri che lo ha costretto addirittura al ricovero in ospedale. Il tecnico, allo stato attuale, si ritrova con il solo Schiavone (che non è stato ancora ufficializzato, va detto) e con il giovanissimo Iannoni, che l’anno scorso giocava in Serie D. È un 2001, è promettente e ben visto dal tecnico. Ma è pur sempre un esordiente. C’è poi il paradosso di Marco Firenze: è sotto contratto con la Salernitana, ma si allena da solo in attesa di una sistemazione, dopo la mancata convocazione per il ritiro.

Se Castori decidesse di non rischiare dal primo minuto Iannoni (se lo facesse, resterebbe in tal caso senza alternative di ruolo in panchina), potrebbe verificarsi anche un ulteriore dietrofront e un ritorno emergenziale al 3-5-2 che ha contraddistinto tutto il lavoro del ritiro precampionato, fino all’amichevole della scorsa settimana contro il Trastevere. In quell’occasione, Kupisz si disimpegnò nel ruolo di mezzala destra. Tenendo conto che anche Cicerelli ha sempre fatto la mezzala a Sarnano (per necessità, più che per scelta), Castori potrebbe ritrovarsi un’inedita coppia di interni da schierare ai lati di Schiavone, che agirebbe davanti alla difesa con compiti di impostazione. Si tratterebbe di due mezzali… non mezzali. Ma non ci sarebbe altro modo per mettere in campo un undici presentabile lì in mezzo. Casasola e Lopez sarebbero i quinti larghi. In tal modo, vi sarebbero anche le minime coperture in panchina (Iannoni nel mezzo, Lombardi per la fascia destra e Curcio per quella sinistra). La retromarcia sarebbe possibile anche grazie al recupero di Migliorini, che è tornato ad allenarsi regolarmente, e al ventilato tesseramento di Bogdan, che con Aya, Veseli e il giovane Galeotafiore completerebbero il novero dei disponibili in difesa, a cui Castori spera di far aggiungere in extremis anche Gyomber (si attende esito dell’esame diagnostico di controllo alla coscia destra).

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