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Entro il 5/6 Cons.Federale. Gravina replica ad Aic e svela: “Se non ripartissimo, playoff/playout con tutte le squadre”

“Aspettiamo l’incontro col ministro Spadafora il 28 maggio per capire se e quando potremo fissare una data che in tanti aspettano: tifosi, addetti ai lavori e decine di migliaia di lavoratori dell’indotto che vedono i propri posti di lavoro a rischio”. Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, continua la sua linea ottimistica in merito alla ripresa dei campionati e, intervistato da La Repubblica, risponde anche al comunicato dell’Assocalciatori (clicca qui per leggere) stizzita per l’inserimento nelle linee guida per le iscrizioni ai campionati 2020/21 della possibilità per i club di pagare solo il mese di maggio ai calciatori, dimostrando parimenti di essere in contenzioso per marzo-aprile.

Nel mondo dei calciatori, qualcuno sussurra la parola sciopero. “Sarebbe paradossale pensare a uno sciopero dei calciatori oggi che il Paese cerca di ripartire. Noi non abbiamo autorizzato i club a non pagare, sarà il collegio arbitrale a decidere sui contenziosi relativi agli stipendi. – commenta Gravina – Auspicavamo un accordo sui tagli tra leghe e Aic, ma non c’è stato verso. Peraltro resta l’obbligo di pagare tutti gli emolumenti a chi ha un contratto al minimo federale, le fasce più deboli sono tutelate. I lavoratori di altri settori sono nelle stesse condizioni, perché i calciatori dovrebbero avere aiuti ulteriori? C’è disponibilità massima a istituire un fondo di solidarietà per dilettanti e professionisti con redditi più bassi”.

Tornando all’attesa sulla data di ripresa delle competizioni agonistiche, Gravina ribadisce la volontà di tornare in campo ma anche i piani alternativi proposti:Se le condizioni sanitarie lo consentiranno, i campionati devono terminare regolarmente, altrimenti procederemo a introdurre playoff e playout con la partecipazione di tutti i club divisi per fasce di classifica. Solo come ultima istanza, se non sarà possibile riprendere, potremmo individuare un criterio oggettivo per la definizione delle graduatorie, seguendo un algoritmo, ma sempre con promozioni e retrocessioni. Decideremo tutto nella prima settimana di giugno”. Insomma, dopo l’incontro tra calcio e Governo del 28 maggio sarà convocato il prossimo consiglio federale in cui si entrerà nel merito di date o, in caso contrario, provvedimenti differenti. In quest’ultima eventualità, l’idea di coinvolgere tutte le squadre in base alla posizione di classifica di cui Gravina parla sembra essere riferita alla Serie A. Dovesse essere applicata anche alla cadetteria, potrebbe accontentare qualcuno (come l’Empoli ad esempio), ma anche scontentare tanti altri come Pisa, Pescara, Perugia, Juve Stabia che si trovano nella parte destra della graduatoria e – stando a quanto dice il presidente federale – potrebbero doversi trovare a lottare per non retrocedere pur avendo vantaggi considerevoli. Una settimana ancora, poi i nodi inizieranno a essere definitivamente sciolti.

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