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Fabiani: “Lotito non disse ‘andremo in A’. Episodi hanno giocato a sfavore”

Alcune e chiare considerazioni ma anche qualche precisazione, in merito ad una delle settimane più complicate vissute dalla Salernitana. E così, il direttore sportivo Angelo Fabiani, si presenta nuovamente dopo tanto tempo davanti ai microfoni della stampa, precedendo per qualche minuto il mister Ventura. Il vice-allenatore che “va via”, un album di figurine che ha destato non poche polemiche e qualche considerazione in più in merito agli obiettivi iniziali, che stentano a “vedersi”, tra gli argomenti toccati dal ds.  “A fronte di un certificato medico – ha dichiarato Fabiani in merito al vice De Patre –  bisogna quantomeno avere il rispetto di non parlare. Il vice allenatore lunedì mattina alle 9 ha esibito la sua motivazione dopo essere stato visitato da un suo medico di fiducia. Allo scadere del certificato medico sarà lo stesso De Patre eventualmente, se c’è da chiarire qualcosa, a parlare”.

Ma ancora un fiume di parole, quasi come flusso di coscienza, al giro di boa di un campionato a tratti deludente: “Come facente parte di questo gruppo di lavoro sono dispiaciuto per qualche risultato che è venuto meno. C’erano partite che avevamo vinto, purtroppo non l’abbiamo fatto. Abbiamo poi scelto il silenzio stampa perché parlare a caldo può essere devastante. I campionati sono fatti anche di episodi e cose che paghi anche nelle partite successive. Con 4-5 punti in più che potevamo tranquillamente avere, si sarebbe parlato di tutt’altro. In serie B non regala niente nessuno, tutti vogliono vincere. A nome anche della proprietà siamo soddisfatti tra virgolette, non dei risultati, ma di quello che si sta costruendo. Lotito non credo abbia mai detto che avrebbe fatto una squadra per la serie A. Ero presente anche io alla famosa riunione (C’è tuttavia una lettera firmata dai patron che attesta la volontà di puntare al massimo campionato, pubblicata ad aprile sul sito ufficiale, nda). Un conto è dire ‘allestiremo’, che è tutt’altra cosa che dire ‘andremo’. Puoi allestire squadre forti ma ci sono sempre gli avversari e gli episodi – ha continuato Fabiani – In questa settimana ad esempio non è stato potuto fare un lavoro normale, ieri per una bomba d’acqua sono stati sospesi gli allenamenti. Ci sono situazioni particolari. Da un mese a questa parte, tra infortuni, influenze e quant’altro, la squadra è stata decimata. Non sono mancati gli investimenti in questi anni, può darsi che sia venuto meno però qualche elemento ma so che pur di andare in Serie A darei cinque anni della mia vita. La “tiritera” della società che non vuole aspirare alla serie maggiore è un falso storico e un’offesa a chi lavora alle dipendenze di Lotito e Mezzaroma, perché significherebbe sottostare a illeciti. L’obiettivo era fare un campionato diverso. Ognuno di noi vorrebbe il massimo dei risultati. C’è un signor allenatore in panchina, una proprietà che non fa mancare nulla ma in campo ci vanno i ragazzi, a quel punto nessun altro può fare nulla. Si veda la partita tra Chievo e Juve Stabia di ieri, che è stata condizionata dagli arbitri. A Venezia non meritavamo di uscire sconfitti, a Cremona c’era fuorigioco, se con l’Ascoli non mi annulli un gol vado 2-0 e acquisisco più certezze. Nessuno è infallibile. Ventura non è l’assistente Capone – ad esempio – che segnala un fuorigioco inesistente. In tanti anni che io sappia non ha mai partecipato a riunioni con gli arbitri, lo ha fatto la settimana scorsa per far valere i propri diritti, con garbo”. E poi un flash sul mercato di riparazione, dal quale ci si aspetta – come ogni anno – un cambio di rotta:
A gennaio parleremo e vedremo dove intervenire, ma cercheremo di capire cosa offre il mercato e chi è nelle condizioni di venire. Abbiamo offerto il mondo a Ceravolo l’anno scorso e non c’è stato modo di convincerlo a venire. Ci saranno ulteriori riunioni e cercheremo di intervenire senza lesinare sforzi – ha concluso – come mai abbiamo fatto.”

2 Commenti

2 Commenti

  1. Mai satellite della lazio

    14/12/2019 at 15:14

    Lo ripeto ora che il dottore ha ripreso a raccontarla …DISERZIONE ORA O MAI PIÙ ..le chiacchere stanno a zero, VIA LA TRIADE DA SALERNO ..senza se e senza ma.. a costo di farci 10 anni di serie C!
    Poi..fate vobis.
    Se volete dar credito ulteriore a queste persone vuol dire che Salerno merita questo schifo.
    P.s. ..per chiarezza ..nessuno mai ha chiesto la A ..il problema non è lì cari i miei gnorri

    • Michele P.

      15/12/2019 at 13:37

      Disse che avrebbe fatto squadra per lottare nei primi posti
      E questa sarebbe squadra per i primi posti con gente che viene da retrocessioni sul campo e non…
      Altra bugia che il fabiani prova a coprire
      Non sono più credibili e la cosa è dimostrata dalle presenze allo stadio

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