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Finali Universiadi, anche Ghirelli (pres. LegaPro) all’Arechi: “Mancate iscrizioni? Società virtuose non più fregate da banditi”

C’era anche Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, a festeggiare con la Nazionale Italiana la medaglia di bronzo alle Universiadi conquistata ieri pomeriggio allo stadio Arechi di Salerno, al termine della finalina vinta ai rigori contro la Russia (clicca qui per leggere). L’oro è stato conquistato dal Giappone sempre nell’impianto di via Allende: i nipponici, che avevano eliminato gli azzurrini ai rigori in semifinale, hanno rifilato un perentorio 4-1 al Brasile ieri sera.

“Siamo una squadra, abbiamo festeggiato insieme un’avventura bella che ci deve far riflettere. Il mister e il suo team sono riusciti a mettere insieme un gruppo solido. Ora c’è il problema di programmare – le parole del massimo dirigente della terza lega nazionale, che cura il coordinamento della Nazionale Universitaria – Il Giappone da lunedì ricomincia per la prossima avventura: se vogliamo batterlo tra due anni, dobbiamo iniziare da questo momento e lavorare, costruire su questo nucleo la squadra delle prossime universiadi e prenderci rivincita con gli asiatici che hanno dimostrato di essere la squadra più forte”. Martedì, Ghirelli ospiterà Gianni Infantino, presidente della Fifa, in occasione del sessantesimo compleanno della Lega Pro. “Mettere protezione e tutela al lavoro che facciamo nei settori giovanili per impedire che i mercanti del tempio ci portino via i ragazzi prima che siano formati, è il problema principale che gli sottoporrò – dice Ghirelli – Credo sia un problema anche della Fifa. Parleremo anche di altro, sarà un correre tra storia, radici e innovazioni. Abbiamo terminato un campionato splendido in C, con 320mila paganti, cifra che ci mette responsabilità. Dopo l’inasprimento delle regole per le iscrizioni e la riforma della giustizia sportiva, arriverà quella della CoViSoc e dei controlli, ma adesso serve mettere i club in sostenibilità. Da questo punto di vista, se pensiamo a un anno fa è cambiato il mondo. Il 13 luglio 2018 stavamo ancora ragionando sul presentare le domande, adesso tutte le squadre hanno presentato fidejussioni bancarie, solo una decina hanno quella assicurativa ma è di Generali, quindi la più alta. Ora siamo già al ragionare sui gironi, per quanto ci riguarda”.

Le parole di Ghirelli sono giunte all’indomani del Consiglio Federale – a cui ha partecipato anch’egli – che ha ratificato l’esclusione di diverse squadre dai campionati professionistici. “Il Palermo, il Foggia, l’Arzachena, lo dico in punta di piedi, rappresentano la coda di un vecchio modo di ragionare. Le regole determinano la selezione naturale: questo volevamo, ovvero regole che garantissero che presidenti e società virtuose non fossero fregati da banditi. Certo, perdere società è una sofferenza per tifosi, città e storia, ma non poteva vincere chi ha tentato fino alll’ultimo di pensare che ancora una volta potessero esserci deroghe e interpretazioni di codicilli. Insomma, è un capitolo finito. Ora se ne apre uno nuovo, all’insegna del rispetto per i tifosi: chi è in regola fa il campionato. Anche Salerno in passato ci è capitata, so che da queste parti ne sapete qualcosa. Il calcio deve riacquistare credibilità, è l’unico modo per riportare i giovani allo stadio. Siamo sulla buona strada”.

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