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Fondazione Polito: “Passaporto ematico, Salernitana firma esempio virtuoso”

La Salernitana sarà la prima squadra di Serie A ad aderire al passaporto ematico. Il presidente Iervolino è stato insignito per questo motivo da un riconoscimento proprio tre giorni fa a Roma, nell’ambito della 13ma edizione del premio Andrea Fortunato, dalla Fondazione Fioravante Polito che da anni si batte per rendere gli esami del sangue obbligatori nell’ambito della concessione dell’idoneità agonistica a professionisti e non.

La nota e la partnership

Questa mattina è arrivata la nota della fondazione presieduta da Davide Polito: “Per raggiungere un obiettivo bisogna lavorare sodo, non mollare mai e soprattutto coltivare una magnifica ossessione, il Passaporto Ematico. Il 13 febbraio con il coraggio di molti, è stato fatto un grande passo in avanti nella prevenzione della salute degli atleti.

Durante la cerimonia di assegnazione del Premio Andrea Fortunato è stato firmato il protocollo d’intesa sul Passaporto Ematico dal Presidente della Salernitana Danilo Iervolino, il Presidente della Fondazione Fioravante Polito, Davide Polito e il rappresentante legale del Centro Diagnostico Ventre, il dottor Giuseppe Ventre. La Salernitana sarà la prima squadra di Serie A ad aderire al Passaporto Ematico e coinvolgerà tutti gli atleti tesserati (prima squadra, settore giovanile e femminile), sperando che possa essere un esempio virtuoso per altre società sportive. La Fondazione Fioravante Polito ha scelto il Centro Diagnostico Ventre come struttura sanitaria di riferimento per eseguire gli esami ematici previsti dal protocollo del Passaporto Ematico, riconoscendo la grande competenza e professionalità di questa struttura sanitaria. Desideriamo ringraziare di cuore tutte le persone che hanno reso possibile questo importante traguardo, per il loro impegno, la loro dedizione e per aver creduto fin dall’inizio in questo progetto”.

L’opinione del patron

“Il premio deve sensibilizzare le squadre di calcio a fare quattro cose: avere cura non solo del progetto sportivo ma anche del territorio, dei progetti sociali e che possano portare risalto e mandare un messaggio forte a chi inizia la carriera agonistica. – ha detto lunedì il massimo dirigente granata – Dobbiamo fare grande prevenzione affinché cose molto gravi come capitate a Fortunato non capitino più nel calcio. Questo premio va divulgato il più possibile affinché le società possano avere più sensibilità soprattutto a favore di giovani – ha affermato il presidente prima della cerimonia di consegna – Purtroppo nel calcio sempre più frequentemente ci sono queste disgrazie che devono sensibilizzarci. Col calcio possiamo mandare un messaggio importante, di sana competizione e lealtà ma anche della cura della persona. Dobbiamo entrare nelle scuole e far capire alle future generazioni per far loro comprendere quanto sia fondamentale lo sport.

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