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FOTO. Al Duomo celebrazione in memoria dei tifosi scomparsi: presente la Salernitana

Il 19 giugno, più degli altri giorni, Salerno si stringe attorno ai propri figli che non ci sono più e che avevano la Salernitana nel cuore, vivendo la squadra cittadina con un trasporto che definire semplice passione è riduttivo. Con una Messa celebrata alle 10:45 nel Duomo cittadino, proprio nel giorno del 102° compleanno della Salernitana, sono stati ricordati tutti i tifosi scomparsi in questi anni e in particolar modo negli ultimi mesi, proprio mentre la città celebrava i risultati sportivi positivi. Da Matteo Leone (una “morte bianca” sul posto di lavoro) a Loris Del Campo (scomparso in seguito ad un incidente proprio durante la festa promozione) passando per volti noti alla città di Salerno come Fulvio De Maio e Massimo Amatino Grisi. Indimenticabile poi il ricordo di Carmine Rinaldi “il Siberiano”, e dei quattro tifosi scomparsi tragicamente nel treno di ritorno da Piacenza, quel maledetto 24 maggio del 1999. Presenti per la Salernitana, il Team Manager Salvatore Avallone ed il Dirigente Alberto Bianchi. Il Comune di Salerno era invece rappresentato dall’Assessore allo Sport Angelo Caramanno, dall’assessore alle politiche giovanili e all’innovazione Mariarita Giordano e dal Consigliere Roberto Celano. Presenti anche diversi tifosi tra cui Riccardo Santoro, presidente del centro di coordinamento.

La messa è stata officiata da don Michele Pecoraro, parroco del Duomo di Salerno. “Siamo riuniti in un giorno memorabile, quello della nascita della rappresentativa aggregante e identitaria, la Salernitana, che ci fa sentire affratellati da tanti vincoli che ci serrano attorno agli ideali, non ultimo la fede. Insieme a Gesù c’è il nostro meraviglioso patrono San Matteo. Mi rendo conto che i sentimenti negli ultimi giorni ci fanno trepidare: tanti pensieri affollano nostra mente circa il prosieguo sportivo che speriamo sia luminoso per la città e per tutti noi. Mettiamoli da parte e diamo spazio alla spiritualità; mettiamo nel cuore di Gesù le persone care per cui vogliamo pregare, le affidiamo alla tenerezza di Dio, perché possano godere la bellezza della vittoria finale sul peccato e sulla morte. Cercate Dio anche più del calcio, delle mogli e dei figli: quando c’è lui ci dirige e non ci getta nel baratro ma rende la nostra vita bella”, sono state le parole di don Michele Pecoraro che ha anche ricordato i tifosi granata recentemente scomparsi, da Loris Del Campo ad Amatino Massimo Grisi, senza dimenticare Fulvio De Maio Matteo Leone. Il sacerdote ha benedetto una scipara granata e ha omaggiato il club Generazione Donato Vestuti – che ha promosso l’iniziativa – con una stampa di San Matteo.

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