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Giannetti-Gondo, due per una maglia. L’ivoriano scalda i motori, con l’Ascoli attacco tutto africano?

di
Oreste Tretola
- 28 Novembre 2019 alle 17:00

Cedric Gondo è in rampa di lancio. L’attaccante, esordiente a Pisa un mese fa e dal primo minuto con l’Entella, potrebbe riprendersi una maglia da titolare contro l’Ascoli, Ventura lo osserva e medita. Da oggetto misterioso a piacevole sorpresa l’ex Rieti, dopo tanta naftalina, ha risposto presente. Voglioso e volenteroso nello scampolo di partita all’Arena Garibaldi, subentrando a risultato quasi compromesso e su un campo pesante, poi altruista e generoso contro i liguri. Anche decisivo, in occasione di quella che resta l’ultima vittoria ottenuta dalla Salernitana, con il fallo guadagnato per la punizione dell’1-0 di Maistro. Ventura lo ha riconfermato nella seguente gara a Cremona, ma allo Zini il ragazzo aveva addosso il dolore e la tristezza di chi aveva perso un padre appena due giorni prima e non riuscì a concretizzare una ghiotta occasione.

Nel derby del Menti, il tecnico gli ha preferito Giannetti. L’ex Livorno, tornato titolare dopo più di un mese, ha deluso, sbagliando una palla gol importante, e palesando una condizione fisica non delle migliori. A tratti è sembrata mancare anche quella buona intesa con Jallow vista ad inizio stagione. Il gambiano da punto fisso (essendo capocannoniere con Kiyine) potrebbe quindi ancora veder cambiare il suo partner, a suo beneficio. La spalla Gondo offre struttura fisica e dinamismo, armi importanti da sfoderare contro Brosco e Valentini (o Gravillon di ritorno dalla squalifica), armi che potrebbero aprire spazi per la devastante velocità di Jallow. Velocità arma importante per lo stesso Gondo, che tre giorni fa ha spento 23 candeline e vorrà festeggiare sicuramente con il primo gol granata. Un gol che potrebbe avere sicuramente una dedica speciale, a chi lo guarda dall’alto.

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