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Guidoni e quel gol a Firenze: “Quella era una super Fiorentina. I problemi societari…”

“Perdemmo in casa 5-0 all’andata e quindi la partita di ritorno aveva poca storia. Finì 3-1 ed ebbi la soddisfazione di segnare al Franchi contro una Fiorentina che era una super squadra. C’erano Toldo, Nuno Gomes, Mijatovic e Rui Costa, provammo comunque a fare bella figura”. È di Stefano Guidoni l’ultimo gol granata allo stadio Franchi di Firenze. Rete che fu siglata in un ritorno di Ottavi di Coppa Italia il 23 settembre 2000; i viola di Terim si presentarono con la qualificazione già in tasca in virtù del 5-0 dell’andata all’Arechi. Ai nostri microfoni l’ex attaccante parla proprio della sfida di sabato alle 15: “La Fiorentina ha un grande entusiasmo, aumentato grazie ad Italiano. Hanno voglia di fare bene. La Salernitana non è in un bel momento, ma le difficoltà erano pronosticabili. Nessuno certo si immaginava una Salernitana nella parte sinistra della classifica. La situazione societaria non è semplice per i calciatori. Sulla carta non c’è storia, ma le partita cominciano tutte 0-0. Il pubblico sarà un fattore, a volte avere uno stadio contro ti fa dare di più”.

Problemi societari oggi e allora…

“Oggi leggevo di qualche offerta, ovviamente mi auguro vada tutto per il meglio – dice l’ex punta del Venezia -. Un esito negativo sarebbe una sconfitta per l’intero calcio italiano. Proprio alla Salernitana ho vissuto una situazione simile e non è facile, perché da calciatore provi a dare il massimo, ma il pensiero va sempre lì. E non è semplice soprattutto per i più giovani o per chi ha scelto Salerno per rilanciarsi; sarebbe brutto ritrovarsi senza squadra. A Salerno ho vissuto emozioni fortissime in un contesto che mi gratificava come giocatore e come persona; ho lasciato tanti amici. Purtroppo fui costretto ad andare via perché avevo un ruolo e mi assunsi la responsabilità di parlare col presidente perché non prendevamo gli stipendi da mesi. Ho pagato le conseguenze di quella cosa, avrei dovuto pensare di più a me stesso. Forse oggi una cosa del genere non succederebbe”.

Tutto nei piedi di…

Guidoni commenta anche la scelta di cambiare allenatore e indica il leader a cui aggrapparsi: “La società ha scelto di cambiare allenatore. Castori ha riportato la Salernitana in A, ha vinto bene un campionato non da favorito. In questa situazione societaria ha lavorato come ha potuto, magari non ha avuto neanche ciò che chiedeva dal mercato. L’ho sfidato tante volte e so che è uno che dà carattere alle sue squadre. Non credo sia giudicabile viste le difficoltà. Anche Colantuono le sta avendo, visto che ha pure tanti infortunati. Ha certamente una grande esperienza in A. Potrebbe trovare la soluzione, ma non è detto che Castori non l’avrebbe trovata. La Salernitana non è più scarsa delle altre. Simy non si è espresso ancora al meglio, Bonazzoli mi sta piacendo. È chiaro che molte delle sorti della squadra dipendono da Ribéry. Ha scelto Salerno perché aveva ancora voglia di dimostrare e conosceva la situazione. Deve stare bene fisicamente per essere trascinatore, ovviamente ha carisma ed esperienza da vendere. Finora forse non è stato mai al meglio, ma si è messo a disposizione anche con qualche acciacco, dimostrando grande attaccamento”.

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