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Gyomber, rinnovo a un passo: un premio allo slovacco silenzioso

Era arrivato a Salerno con l’etichetta di “retrocesso”, suo malgrado rimediata a Perugia, e senza grandissima fiducia da parte dell’ambiente. Norbert Gyomber se l’è conquistata pian piano con costanza, umiltà, professionalità e soprattutto silenzio, in campo e fuori: una promozione in massima serie, poi una salvezza miracolosa, infine un inizio campionato su buoni livelli, nonostante l’estate difficile, passata a recuperare dall’infortunio al tendine d’Achille. Non a casa, come pure avrebbe potuto fare da contratto (aveva giorni di riposo in più per aver giocato con la Nazionale fino a metà giugno), bensì in ritiro in Austria, nonostante tutto insieme ai compagni.

Per questo ed altro, la Salernitana è pronta a ringraziare il difensore slovacco, trent’anni compiuti a luglio, premiandolo con il rinnovo del contratto attualmente in scadenza a giugno 2023. Attualmente l’ex romanista è il giocatore in organico con maggiori presenze con la maglia del cavalluccio, ben 78. Un numero che vuole incrementare, pur avendo tanta concorrenza di qualità con gli arrivi di Daniliuc e Bronn, ma soprattutto con il recupero di Lovato. C’è un accordo sulla parola per prolungare di altri due anni il vincolo, ma al momento non si è trovato il tempo e il modo di mettere nero su bianco. Un po’ perché la società è alle prese con altre faccende, un po’ perché lo stesso difensore è fuori con la sua Nazionale (l’ha riconquistata anche in questo caso grazie alle ottime prestazioni fornite con la Salernitana). Dall’inizio o dalla panchina, Norbert c’è. Lo ha sempre saputo Fabrizio Castori, lo hanno imparato Stefano Colantuono (che pure lo avrebbe voluto in granata nel 2018, fu trattato ma non se ne fece nulla) e Davide Nicola.

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