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La palla torna a rotolare al Vestuti… ma è quella ovale: “Ridiamo dignità alla struttura!”

Via le porte da calcio, ecco i pali da rugby. Il manto erboso del buon vecchio stadio Donato Vestuti, dopo tre lunghi anni di totale inattività agonistica e un’incuria che ne ha progressivamente inibito l’utilizzo per competizioni calcistiche, è pronto a iniziare una nuova vita. Dallo scorso weekend, infatti, l’Arechi Rugby – sodalizio che disputa il campionato di Serie C della disciplina con palla ovale, ha preso possesso del malmesso prato dello storico impianto di piazza Casalbore, che resta di proprietà e in gestione al Comune di Salerno, iniziando a disputarvi le partite casalinghe e stilando un programma di interventi volti a farlo rifiorire. Anche il football americano, disciplina compatibile, sarà ospitato al Vestuti come nel recentemente passato.

Ci avevano provato anche Claudio Lotito e Marco Mezzaroma, nel lontano 2011, a sfruttare lo storico stadio del centro città, che ospitò dapprima le gare casalinghe della Juniores del Salerno Calcio e poi la prima di campionato della Berretti della Salernitana nel torneo 2012/13. Poi, l’incuria e la non agibilità della tribuna, portarono le attenzioni del club granata altrove. Da allora, a parte alcune stagioni con il rugby, la struttura esterna è stata utilizzata prevalentemente per l’atletica leggere, con un progressivo e inesorabile declino che ha investito il manto erboso e che l’Arechi Rugby si propone di arrestare. Miseramente falliti i tentativi di project financing che avrebbero dovuto radicalmente cambiare il volto della struttura, è tempo di pensare a soluzioni magari più ridimensionate, ma certamente più concrete per riportare il Vestuti quantomeno al rango di impianto funzionale alla collettività.

“La disponibilità dell’amministrazione comunale è stata encomiabile. – sottolinea Roberto Manzo, presidente dell’Arechi Rugby che negli anni scorsi era stato costretto ad emigrare sul sintetico di Casignano per le proprie gare – Il Sindaco Napoli, l’assessore Caramanno, il consigliere Santoro e il responsabile degli impianti sportivi si sono mostrati sensibilissimi alla nostra richiesta di riqualificazione del Vestuti, a cui vogliamo ridare dignità. Il Comune ha concesso la pulizia dei settori distinti e curva nord, dove erano cresciute erbacce alte metri, e ci ha dato l’autorizzazione a montare i pali per le attività rugbystiche, che sono però all’occorrenza smontabili, qualora il campo dovesse ospitare altre manifestazioni. Abbiamo provveduto economicamente alla loro installazione, così come a contribuire agli interventi di manutenzione ordinaria, ad esempio con l’impianto di irrigazione. L’amministrazione si è resa conto del movimento importante – tra mini rugby, prima squadra e under 18 – e dei valori sani che questo sport propaganda. Speriamo possa trattarsi di un nuovo inizio per il Vestuti”.

Insomma, l’Arechi… lavora per il Vestuti. Ci sarebbe ancora tanto altro da fare, tuttavia. Il Comune di Salerno, che ha nell’impiantistica sportiva un’atavica problematica da risolvere, non ha fondi a sufficienza per accontentare le varie realtà del territorio, qualsiasi sia la disciplina. Ben vengano i piccoli, grandi sforzi di privati e di club dilettantistici che possono contribuire quantomeno alla fruibilità minima delle strutture. Tornando al discorso Vestuti, ad esempio, le proteste che si levarono anni fa dal mondo della tifoseria contro il ventilato abbattimento della “curva nuova”, hanno sortito l’unico effetto di… lasciare il mondo com’era. Non solo, ma il museo dello sport salernitano – o comunque del cavalluccio marino – è rimasto solo un’idea sbandierata anni fa e che non ha più trovato alcuni riscontro pratico. L’anno del centenario sta finendo, ormai è tardi. Almeno, c’è il rugby.

4 Commenti

4 Commenti

  1. Michele

    21/10/2019 at 16:10

    Avagliano in realtà il museo “granata”sarebbe sorto al posto della ” curva sud”… Quindi l’uno avrebbe escluso l’altro… Saluti…

    • Alfonso Maria Avagliano

      21/10/2019 at 21:46

      …con una parte della Curva Sud sempre in piedi a titolo simbolico, se non ricordo male… è passato qualche anno! 😀

  2. Francesco

    23/10/2019 at 09:16

    Egreg Alfonso Maria Avagliano le chiedo perché non ci uniamo e facciamo una raccolta firme e presentiamo al Comune di Salerno di dedicare di quel che resta della nostra curva sud del vestuti di dedicare una targa in memoria di Antonio Liguori vittima di un incidente stradale Antonio era non solo un tifoso della Salernitana ma bensì amava questa città questi colori ma soprattutto l intera comunità le chiedo di cuore di portare avanti questa iniziativa e di divulgare questa proposta non solo all’ amministrazione comunale ma a tutti noi gente comune che lotta quotidianamente la saluto cordialmente e confido in una sua risposta cordiali saluti Francesco Iuliano.inoltre le lascio la mia Email così ci teniamo in contatto

    • Alfonso Maria Avagliano

      23/10/2019 at 09:20

      Buongiorno. Sarebbe sicuramente una bella cosa. Per farlo, però, bisognerebbe attendere un vero restyling dell’impianto che consenta al pubblico di accedere in tutti i settori. L’amministrazione, in ogni caso, sarà certamente sensibile e siamo certi che lo sfortunato Antonio sarà degnamente ricordato dalla città e dal mondo del calcio.

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