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La Salernitana ha bisogno di gol, Dia prosegue il differenziato: decisione in extremis

Il miglior marcatore della Salernitana è ancora in forte dubbio per la delicata sfida contro il Monza e soltanto il giorno prima della partita saranno sciolte le riserve. Boulaye Dia continua ad allenarsi a parte. Ha un problema al polpaccio riscontrato dopo Verona e ha già saltato la sfida con la Lazio. Al momento c’è il più classico dei “più no che sì”, però lo staff sanitario granata proverà a fare un miracolo per non privare Sousa del suo bomber più pericoloso.

La Salernitana ha bisogno di imprevedibilità e soprattutto di gol. Ne ha segnati solo due nelle ultime cinque partite (peraltro tutti nel giro dei primi 20′ contro il Lecce). Non si è ancora completamente riassorbito l’ematoma ed il senegalese anche oggi ha effettuato un lavoro differenziato con piccolissimi step in avanti. Domani saranno effettuate valutazioni più approfondite. La sensazione è che al massimo il giocatore potrebbe ambire alla panchina ma sarebbe già tanto avere la possibilità, all’occorrenza, di gettarlo nella mischia nella ripresa. In questi giorni Sousa ha provato diverse soluzioni offensive e non è da escludere che possa rispolverare uno tra Valencia e Kastanos a supporto di Piatek sull’esterno nel 4-2-3-1 che dovrebbe essere riproposto. Dia vuole esserci e riscattare la prova poco convincente dell’andata, in cui aveva forse già la testa al Mondiale. Proprio l’avventura in Qatar lo rende attualmente il calciatore della rosa della Salernitana con più partite nelle gambe in questa stagione, considerando anche quelle con la Nazionale: 21 presenze in A, 2 amichevoli con il Senegal e 4 match in Coppa del Mondo. Totale, 27 gare e 2009 minuti giocati.

L’allenatore ha riempito Dia di lusinghe nel giorno della sua prima conferenza stampa in granata, apprezza i passi avanti e spera in buone nuove dall’infermeria. La Salernitana vuole raggiungere al più presto la salvezza e ha bisogno della pericolosità offensiva dell’ex Villarreal ma deve fare i conti anche con i rischi e non può permettersi di perderlo per una fetta più grossa di campionato. Le prossime quarantotto ore saranno decisive, Dia resta in bilico ma vuole provare ad esserci anche in extremis.

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