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La salvezza corre sull’asse Salerno-La Spezia-Verona. I liguri le giocheranno entrambe in casa

Verona – Salernitana non è mai una gara qualsiasi; quella che si giocherà lunedì sera non farà eccezione e riveste importanza capitale per evidenti ragioni di classifica. Lo sanno bene in Veneto dove la prevendita fa registrare grandi numeri, lo sanno bene a Salerno, dove la squadra cerca la carica del pubblico attraverso una seduta a porte aperte, soluzione rara ma efficace che sortì gli effetti sperati già alla vigilia del match con la Lazio.

Il cammino disastroso di Verona, Cremonese e Sampdoria prima della sosta per i Mondiali non doveva trarre in inganno: “a gennaio inizia un altro campionato” ed infatti è andata così. Il cuscinetto di 10 punti di vantaggio è stato già in parte eroso, non solo. Molte compagini in difficoltà che affollavano la zona retrocessione hanno ripreso a fare punti, Sassuolo, Monza e Lecce che erano dietro i granata hanno messo la freccia e il Verona, tra le tre in coda, è quella che è ripartita meglio, mettendo pressione a chi si trova nella parte destra della classifica. Nelle ultime 6 giornate solo l’Inter ha piegato i rossoblu che hanno battuto Cremonese e Lecce in casa e strappato un pari a Torino, Udinese e Lazio.

Nella stessa parentesi di partite la Salernitana ha battuto il Lecce e pareggiato col Torino, trovando i ko contro quattro big come Milan, Napoli, Juventus e soprattutto Atalanta. Il calendario non è stato di certo alleato dei granata, che sono attesi dall’ennesimo capitolo dell’epopea Verona.

Tra le pagine più belle la doppia vittoria nel trionfale torneo di Serie B 1997-98 e il successo del 10 gennaio 2022, il primo dell’era Iervolino con Colantuono in panchina. Tra le pagine più brutte senza dubbio il playoff di Serie C del 2011, con l’inutile vittoria del 19 giugno, ultima gara dell’era Lombardi prima della ripartenza dai dilettanti.

L’affare Verdi saltato all’ultimo secondo, aggiunge, se necessario, pepe alla sfida di domani. Ma la lotta salvezza non è necessariamente limitata a Verona e Salernitana: a 19 punti c’è lo Spezia di Gotti che ospiterà il Verona il prossimo 5 marzo e che ha scritto una delle pagine più nere dell’Hellas. Nel 2007 il playout di Serie B si giocò proprio tra i liguri (allenati da Soda) ed il Verona, guidato da Gian Piero Ventura. Si salvò lo Spezia, che condannò gli scaligeri ad una terza serie da cui Mandorlini venne fuori quattro anni dopo, proprio a spese della Salernitana.

La gara di domani è per questo importante ma non decisiva. Di punti in palio ce ne sono ancora tanti, lo sa bene Nicola esperto di recuperi in extremis. Ma senza dubbio non ci saranno tante altre occasioni per guadagnare 3 lunghezze sulle concorrenti dopo uno scontro diretto. A proposito di scontri diretti, la Salernitana giocherà poi a La Spezia il 2 aprile prossimo. Per i granata, quindi, due scontri diretti in trasferta, da non fallire per evitare di riaprire definitivamente la lotta salvezza.

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