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L’ex Grassadonia: “Salernitana con grossi margini di miglioramento. Cicerelli ha meritato questa chance”

Nel corso della trasmissione Zona Mista, in onda ieri su TvOggi, è intervenuto telefonicamente l’ex granata Gianluca Grassadonia. Il trainer salernitano conosce bene Gian Piero Ventura, sua guida nell’esperienza al Cagliari per due stagioni, e quindi la sua idea di calcio: “La Salernitana può fare di più ancora. Finora ha raccolto di più di quello che meritava sicuramente, ma ha grandi margini di miglioramento, non è ancora la squadra che mister Ventura vorrebbe. Nonostante le difficoltà comunque sta facendo benissimo, sta bene in campo e ha un’anima. I giocatori si impegnano e sono dediti al lavoro per accontentare il mister. Manca ancora quella fluidità, quella conoscenza dei concetti per affrontare allenamento e partita. Il suo calcio non è facile da metabolizzare, ma porta il giocatore a migliorarsi. Ci sono calciatori poi che non hanno mai masticato questo credo calcistico, ma abituati ad un altro calcio. Di certo non è semplice. Ho parlato con qualche giocatore e so che sono pienamente coinvolti e hanno voglia di migliorarsi. Al posto dei tifosi granata sarei contento. Io penso che sia difficile, per il mister, riproporre il famoso 4-2-4. Questa squadra credo che non possa prescindere dalla difesa a tre, al massimo si può giocare a due o a tre a centrocampo. Ribadisco che il calcio di Ventura va assimilato col tempo, domenica ero allo stadio e sono sicuro che quella partita, tra tre mesi, non la pareggerebbe mai, anzi la vincerebbe 3-0. Adesso manca ancora quella fiducia che ti permette di ammazzare la partita”. L’ex difensore poi si sofferma anche sui singoli e su un giocatore che conosce molto bene, avendolo allenato al Foggia lo scorso anno: “Heurtaux è stato preso in base a un determinato tipo di calcio, Billong ha personalità e qualità e sarà utile. Migliorini sta facendo finora un signor campionato. Onestamente credo che in difesa la squadra sia completa, a centrocampo va fatto qualcosa. Serve il giocatore che ti cambia gli equilibri. Nei singoli sicuramente serve qualche correzione. Se si arriva a gennaio in zone alte, poi va fatto qualcosa per completare il puzzle per puntare ad una promozione diretta. Cicerelli è un grande giocatore e io ho lottato per fargli avere una chance a Salerno. Mi infastidisce il fatto che si dica che può giocare solo con me. Non è così. Si è consacrato lo scorso anno a Foggia, ha fatto bene l’interno, da quinto è cresciuto nella fase difensiva. Non è una rivelazione per me, sono contento che si stia ritagliando il suo spazio”. 

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