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Lovato, un calcio alla sfortuna: a San Siro può farcela

Dopo l’esordio con cinquina al passivo in quel di Reggio Emilia e l’infortunio alla caviglia destra rimediato nel riscaldamento di Salernitana-Verona, Matteo Lovato cerca di lasciarsi definitivamente alle spalle un cumulo di sfortuna che ha cominciato a fargli compagnia fin dal 20 luglio in Austria, con il crac della caviglia – la sinistra – in amichevole. Contro l’Inter si ricandida per una maglia in retroguardia.

L’elogio del mister

Il difensore classe 2000 ha smaltito il contrattempo: la caviglia aveva subito una leggera distorsione e fin da subito era parso poco preoccupante il problema fisico, che ha comunque indotto Nicola e lo staff sanitario a non rischiare l’ex cagliaritano contro gli scaligeri. “Ha dimostrato di voler dare tutto, è scappato negli spogliatoi a fasciarsi e a prendersi tutto e di più per poter giocare, ma non potevamo rischiare di bruciare un cambio già dopo pochi minuti”, ha confessato l’allenatore domenica scorsa dopo la partita che vide invece Pirola disimpegnarsi al suo posto.

Problemi risolti

In settimana, dopo un avvio precauzionalmente a parte, Lovato è rientrato in gruppo: come scrive Il Mattino, ha effettuato ieri cambi di direzione, allunghi, calciando la palla. Insomma, è pronto a scendere in campo a San Siro contro i nerazzurri sul centro-sinistra del pacchetto arretrato, probabilmente completato da Daniliuc e Gyomber. Fazio sarà aggregato, ma ieri non aveva ancora cominciato ad allenarsi in gruppo e potrebbe farlo oggi: ci sono speranze di convocazione, ma potrebbe partire dalla panchina e mettere nel mirino lo Spezia. Sarà così certamente per Bohinen, destinatario di un programma di rientro graduale.

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