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“Mama” non… Mama. Casting per un posto con Lassana: tre per una maglia

La sosta forzata ai box di Ederson costringerà Davide Nicola a rivedere le sue idee per il centrocampo granata. Lanciato già da Colantuono a Marassi, il brasiliano è sempre stato titolare con il nuovo allenatore nella mediana sostanzialmente a due, progredendo di partita in partita. Proprio sul più bello, quando sembrava aver intrapreso il processo di ambientamento e adattamento anche tattico dopo qualche “sbandata” iniziale da questo punto di vista, è arrivato l’infortunio muscolare. Ora partono necessariamente i casting per la sua sostituzione in una settimana importantissima.

L’irrinunciabile

Prima premessa: Lassana Coulibaly è insostituibile ed anch’egli in forte crescita (“Lui è l’esempio della voglia, dell’abnegazione, del coraggio. Ha un motore talmente importante che riesce ad avere un rendimento costante ed elevato. È un piacere allenarlo”, ha detto Nicola dopo Salernitana-Sassuolo sul suo conto). Il maliano peraltro dovrà affrontare il delicatissimo spareggio per accedere ai Mondiali del Qatar con la sua Nazionale, dopo la gara dell’Allianz: venerdì 25 in casa l’andata a Bamako contro la Tunisia, ritorno dopo quattro giorni a Rades in trasferta per centrare una qualificazione che sarebbe storica per il suo Paese. Insomma che il modulo non cambierà, partono i casting per un posto accanto al maliano: sono due le soluzioni principali ed una terza in subordine per il trainer in vista della difficile partita contro la Juventus.

Il duello

Lo sprint sembrerebbe tutto tra Ivan Radovanovic e Mama Coulibaly. Con il primo – scelto per sostituire proprio Ederson al momento dell’infortunio sabato al 30′ del match contro i neroverdi – la Salernitana avrebbe maggiori geometrie, ma anche esperienza e protezione del quartetto difensivo per vie centrali. Il classe 1988, tuttavia, non ha più il passo per coprire vaste zone di campo e avrebbe bisogno di aiuto a destra con un’ala adatta: Kastanos ha disputato una prova opaca col Sassuolo e non sarebbe fantacalcio immaginare un avvicendamento con Obi in tal senso. Che, non va dimenticato, pure sarebbe impiegabile al centro. Mamadou, sulla carta, offrirebbe lunghe leve e altri polmoni rispetto al serbo. Tuttavia, il lungo infortunio muscolare patito a ottobre dopo la trasferta a La Spezia e, in seguito, la ricaduta di Verona a gennaio non consegnano a Nicola un calciatore al top e già pronto per 90′ a perdifiato. Dunque, è possibile una staffetta con Radovanovic in campo dall’inizio e il senegalese invece (clinicamente guarito da tempo e in gruppo da oltre due settimane) pronto a subentrare.

L’outsider

La terza strada porterebbe a Emil Bohinen, fin qui mai realmente preso in considerazione da Nicola, se non per gli spiccioli finali di Salernitana-Bologna. Ma il mister ha sempre speso parole d’elogio per le qualità del norvegese, lasciando chiaramente intendere che al momento deve ancora completare la sua fase di ambientamento, prima di essere gettato nella mischia. L’infortunio di Ederson potrebbe accelerare questo processo e dunque in corsa c’è d’obbligo anche lui per una presenza a Torino, magari da subentrato. Più staccato nelle gerarchie appare Francesco Di Tacchio, che ha comunque tirato la carretta per l’intero girone d’andata e resta capitano in pectore (leggi qui le sue parole a Liratv). Se non altro, dalla tribuna dovrebbe passare alla panchina per la trasferta di Torino.

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