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Marchione (ag. Casasola) a R.Alfa: “La Lazio lo monitora, sogna la A con i granata. Colantuono asso nella manica”

Ha deciso la gara con il Perugia con un bel goal seppur in combutta col portiere del Perugia Gabriel. E’ l’uomo copertina della Salernitana. Tiago Casasola, giovane e duttile difensore, è assistito da Nunzio Marchione, agente Fifa sempre molto attento sui giovani talenti sudamericani. In questo scorcio di campionato il jolly di Buenos Aires ha già realizzato due reti. Ai microfoni di Radio Alfa Marchione spera che questa stagione possa essere l’anno della consacrazione: “Mi auguro che lo sia. Quella di domenica è stata una gara difficile, ha trovato il goal con audacia in un momento particolare visto che stava per concludersi la gara. E’ un ragazzo di cuore che dà tutto. Spero che sia l’anno della consacrazione per lui e la Salernitana”. 

Magari con quel sogno chiamato massima serie, con tanto di rinnovo in granata: “L’obiettivo di Tiago è quello di andare in Serie A. Spera di arrivarci con la Salernitana perché si trova benissimo con tutto l’ambiente, la città e i tifosi che lo hanno accolto magnificamente. Rimanere in un ambiente che ti vuole bene e ti stima può essere importante per affrontare la Serie A. Rinnovo? Ci sono stati degli approcci, le basi ci sono tutte per continuare insieme. Tiago è molto concentrato su questa stagione”.

E se la Serie A arrivasse sponda Lazio? Sulla possibilità di firmare con la compagine biancoceleste la scorsa estate Marchione è categorico: “No, sinceramente non c’è stata opportunità. Ho letto tante cose. La Lazio lo osserva, ma non ci dimentichiamo che i biancocelesti sono una squadra di vertice e ci sono delle dinamiche di mercato particolari. La Lazio lo monitora, ma non c’è mai stata possibilità di indossare il biancoceleste”.

Tredici punti in otto partite. Un bottino importante per la Salernitana: “Sono stato a vedere qualche partita, la squadra mi ha fatto un’ottima impressione, è molto migliorata rispetto alla scorsa stagione. E poi, non dimentichiamo che ha già affrontato squadre del calibro di Palermo, Cremonese, Lecce, Verona, Benevento in cui c’è stata una caduta. Tutte squadre che puntano alla Serie A. La squadra si è ben disimpegnata e lo ha fatto con risultati positivi”.

Infine, chiosa finale sul ruolo di Tiago. Meglio da terzino o esterno: “Si trova molto bene con il modulo di Colantuono, anche perché quando un allenatore ti dà fiducia diventa tutto più facile. Soprattutto perché è un ragazzo del 1995. E’ molto giovane, ma ha tante gare tra i professionisti. Penso che Colantuono sia l’asso della manica della squadra. Mi sembra uno di quegli allenatori con le idee chiare”. 

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