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Mikael, intervengono gli avvocati: l’agente a Salerno

Il caso Mikael Filipe finisce in mano agli avvocati. La grana dell’attaccante brasiliano, lasciato a Salerno a lavorare perché in sovrappeso ed escluso dal ritiro austriaco, potrebbe essere destinata a generare una poco piacevole battaglia legale. Per ora, si va avanti attraverso lettere ed ammonimenti. L’obiettivo è quello di trovare una soluzione con il dialogo.

Botta e risposta

Come riporta il quotidiano Il Mattino oggi in edicola, la Salernitana nei giorni scorsi ha ricevuto una missiva da un legale brasiliano incaricato dal giocatore e dal suo agente, Fabricio Souza, con cui si richiede di aggregare la punta al ritiro tirolese. È la risposta diplomatica, una sorta di diffida, alla lettera di ammonimento che lo stesso club granata aveva spedito al calciatore e ai suoi rappresentanti dopo averlo ritrovato in netto sovrappeso dopo le vacanze.

Situazione delicata

Resta una apparente massima cordialità tra le parti, per scongiurare un braccio di ferro che potrebbe nuocere a entrambi. I granata puntualizzano: Mikael sta seguendo un programma di riatletizzazione e non è mai stato messo fuori rosa, mentre i legali dell’ex Recife chiedono l’ammissione del loro assistito al lavoro in Austria. Occorre evitare la rottura: il cavalluccio ha speso/spenderà soldi per riscattare Mikael (obbligo scattato con la salvezza a 2,75 mln) ed oggi lo vede come pedina importante in uscita per liberare un posto da extracomunitario. Potrebbe andare in prestito altrove, magari con pagamento dell’ingaggio a cura della squadra di destinazione, ma solo a patto che ritrovi un briciolo di forma. Ciò non accade in quattro e quattr’otto. Eppure la Salernitana avrebbe bisogno presto di svuotare la casella.

Lo scontro non serve a nessuno

Sarà fondamentale l’incontro con l’agente, che ieri è giunto a Salerno appositamente ed in giornata dovrebbe fare il punto della situazione con il club. Rompere con Mikael significherebbe trattenerlo da separato in casa, con una chance in meno per liberare il posto per un nuovo extracomunitario e soprattutto con un fardello economico sul groppone; nello stesso tempo, il giocatore rischierebbe definitivamente di bruciarsi e in questo momento il suo interesse è quello di aggregarsi ad un club e iniziare a lavorare il prima possibile. Insomma, faccenda pruriginosa in cui è opportuno non fare passi falsi. Novità sono attese nei prossimi giorni.

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