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Moviolone Inter-Salernitana: tante sbavature per un Marinelli distratto

Continua la striscia di “non successi” per la Salernitana con l’arbitro Livio Marinelli di Tivoli. Rimane uno solo l’hurrà in sei precedenti col fischietto laziale, che ieri ha diretto il match fra Inter e Salernitana, terminato con un sonoro 5-0 in favore dei nerazzurri. Non si può parlare di prova sufficiente da parte del direttore di gara, viste le sbavature di troppo: tre gialli nel primo tempo (potevano essere anche di più), sono tuttavia serviti a moderare la durezza dei contrasti effettuati dai 22 in campo.

Primo tempo

Al primo affondo dei padroni di casa si segnala un contatto fra Fazio e Barella, con quest’ultimo che va giù in area. Rivendendo le immagini, l’impatto avviene fra le teste dei due giocatori, dunque è giusto lasciar correre. All’8’ Marinelli deve già mettere mano al taschino: Darmian sgambetta nettamente Kastanos. Giallo meritato. Con un inizio di gara giocato a ritmi altissimi, la prima sanzione in casa Salernitana non tarda ad arrivare. Difatti, al 12’Mousset entra duramente sull’altro ammonito Darmian, andandosi a “guadagnare” un indiscutibile cartellino giallo. Al 20’ Dumfries serve Barella che sembra in fuorigioco. La segnalazione non arriva, e dunque l’Inter batte il calcio d’angolo guadagnato. Dal replay si nota come Barella sia nettamente oltre la linea difensiva granata; il gioco andava interrotto. Un minuto più tardi Brozovic stende Mousset nella metà campo ospite, con un intervento parecchio ruvido. Nonostante le proteste dei granata, che volevano l’ammonizione, Marinelli decide di graziare il centrocampista croato. Al 24’ arriva il vantaggio dell’Inter con Lautaro, che è in linea con Mazzocchi al momento dell’assist di Barella. Corretto, dunque, convalidare la rete. Alla mezz’ora Darmian, già ammonito, si prende un rischio allontanando la palla e non permettendo alla Salernitana di battere rapidamente. Il giudice di gara, per sua fortuna, opta per un semplice richiamo verbale. Quando mancano 2’ al duplice fischio, Bastoni spinge con entrambe le mani sulla schiena di Lassana. L’intervento irregolare sembra evidente, ma non per Marinelli, che inspiegabilmente sorvola sull’accaduto, assegnando rimessa laterale all’Inter. Dopo pochi secondi anche De Vrij finisce sul taccuino dei cattivi: il suo tackle su Djuric è sì sul pallone, ma allo stesso tempo viene effettuato col piede a martello; pericolosità dell’intervento dunque che giustifica la sanzione.

Secondo tempo

La seconda frazione presenta soltanto un paio di episodi da moviola. Al 68’ Dzeko cala la manita, ma il gioco viene interrotto dall’arbitro, per il fuorigioco segnalato dall’assistente. Dopo il silent check però, la rete viene giustamente convalidata, visto la posizione ampiamente regolare del bosniaco, sull’assist di Dumfries. A due dal 90’, Radovanovic e Gagliardini vanno giù in area granata in seguito ad un incrocio di gambe. Marinelli decide di lasciar proseguire, ritenendo il contatto non così evidente da assegnare il penalty.

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