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Moviolone Salernitana-Bologna: discreto Pairetto, entrambe chiedono un penalty

Il match tra Salernitana e Bologna – dal punto di vista arbitrale – è terminato senza particolari polemiche. Una partita combattuta fino alla fine e molto corretta, come dimostra il numero 1 nel riquadro “cartellini estratti” dal signor Luca Pairetto di Nichelino. Seconda volta in stagione, dopo la debacle di Bergamo, che i granata chiudono senza sanzioni; difatti, l’unico giallo viene assegnato ad un calciatore del Bologna. Tutto sommato, una direzione senza grosse sbavature quella del fischietto piemontese, il quale avrebbe comunque qualche episodio da rivedere.

A partire da quello del minuto 19, quando la Salernitana chiede un calcio di rigore per un presunto tocco di mano di Cambiaso, dopo il cross di Coulibaly. L’arbitro lascia proseguire e, anche dopo il consulto con la sala Var, giudica regolare, e dunque attaccata al corpo, la posizione del braccio del difensore rossoblu. Intercetto davvero al limite. Dopo 10′ c’è un altro tocco di mano, questa volta fuori dall’area ma molto più netto. Nella fattispecie, è Ferguson a fermare il pallone con il braccio per bloccare il passaggio di Coulibaly verso Candreva. L’arbitro concede comprensibilmente il calcio di punizione ai granata, senza però ammonire il numero 19 del Bologna che meritava un cartellino giallo per l’irregolarità commessa in maniera volontaria. Allo scadere di primo tempo, ancora Ferguson protagonista di un episodio da moviola. Lo scozzese va giù in area, lamentando un’infrazione di Bradaric ai suoi danni ma, anche in questo caso, il direttore di gara lascia correre. A giudicare dai replay, non c’è alcuna spinta: probabilmente, ciò che provoca la caduta di Ferguson è il lieve contatto fra le gambe. Troppo poco però per la concessione del calcio di rigore da parte di Pairetto, che inoltre, accusa il calciatore ospite di essersi lasciato andare troppo facilmente. Corretta dunque la decisione di campo, confermata anche dal Var dopo un rapido silent check.

Nella ripresa si assiste al primo ed unico giallo del match: al minuto 76, il giudice di gara segna sul proprio taccuino il nome di Orsolini, reo di aver  colpito lo stinco di Coulibaly dopo l’intervento col piede a martello.

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