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Moviolone Salernitana-Cosenza: direzione opaca di Amabile, gol finale di Kiyine era buono

Direzione di gara opaca per il signor Amabile di Vicenza ieri sera all’Arechi per Salernitana-Cosenza. Tantissimi gli episodi in cui il fischietto veneto ha lasciato correre, molti dei quali hanno generato tante proteste. Uno in particolare, si è rivelato “utile” alla squadra granata che ha rischiato di rimanere in dieci uomini per un intervento da ultimo uomo di Jaroszynski.

Con ordine. Partenza all’inglese per Amabile – che dopo cinque minuti sventola il giallo sotto il naso di Braglia – in una partita giocata subito su ritmi alti. Tocco di mano sospetto di Gondo al 22′ al limite dell’area cosentina, la palla tocca il braccio dopo un rimpallo involontario, punizione comunque data al Cosenza in ossequio ai nuovi regolamenti (ma senza cartellino). Sacrosanto il giallo su Riviére che va in maniera pericolosa su Karo qualche minuto dopo. In un momento immediatamente successivo, il cartellino avrebbe dovuto essere assegnato anche nei confronti di Machach per una trattenuta evidente su Lombardi che stava ripartendo: errore di Amabile. Il guardalinee Scarpa è fondamentale nell’episodio al 33′: Amabile fischia un rigore per il Cosenza, dopo aver visto un tocco di mano in area granata. Proteste vibranti della Salernitana, l’assistente richiama l’attenzione del direttore di gara e segnala che il fallo di mano in realtà è di Asencio, convincendo l’arbitro ad annullare la decisione.

Nel secondo tempo all’8′ trattenuta netta di Corsi su Kiyine dinanzi alla panchina di Ventura, Amabile sorvola ancora. Il fischietto vicentino grazia Jaroszynski al 17′ con il polacco che atterra Asencio lanciato a rete: potevano starci il fallo e il cartellino rosso per il fallo da ultimo uomo. Corretta l’ammonizione a Idda al 33′ per trattenuta su Gondo, poi la gara sembra scivolare via senza particolari episodi da menzionare, fino ai minuti di recupero. Proprio sul gong, infatti, si verifica l’azione del gol annullato a Sofian Kiyine per fuorigioco che… non c’era. Lo stesso assistente che nel primo tempo aveva corretto (giustamente) la decisione di Amabile, trasformando il calcio di rigore per il Cosenza in calcio di punizione per i granata, si macchia di un errore alzando la bandierina su un episodio particolare di contropiede per la Salernitana sugli sviluppi di un corner errato del Cosenza, mentre il portiere calabrese era salito in area campana per un ultimo e disperato tentativo: Jaroszynski serve Kiyine che – lanciato verso la metà campo rossoblu a porta sguarnita e col solo Monaco davanti a sé – insacca con calma olimpica. L’assistente Scarpa segnala il fuorigioco: c’era un solo giocatore tra il marocchino e la porta, vero, però Kiyine era partito appena dentro la metà campo della Salernitana, nel ricevere il passaggio di Jaroszynski. A termini di regolamento, dunque, l’offside non poteva essere fischiato.

1 Commento

1 Commento

  1. Claudio

    26/01/2020 at 14:19

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