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Moviolone Salernitana-Empoli: Doveri richiamato dal Var, il rigore è chiaro

Più che dirigere una gara di Serie A, ieri pomeriggio Daniele Doveri ha dovuto gestire una partita praticamente finita nel primo quarto d’ora. Al 13′ la Salernitana era già sotto 3-0 e i calciatori granata sono subito apparsi rassegnati, senza mai scadere nel nervosismo. Tra l’altro i padroni di casa si erano visti annullare anche il gol del potenziale pareggio pochi attimi prima di subire il raddoppio. All’8′ infatti Simy è partito troppo in anticipo per ricevere l’assist di Ribery e il guardalinee Davide Moro non ha avuto dubbi ad alzare la bandierina appena terminata l’azione del nigeriano. Nel corso dell’azione poteva però essere segnalato un fallo, e probabilmente anche un’ammonizione, per il colpo che Ismajli aveva rifilato al volto di Gondo nel tentativo di rinviare la palla. Il Var comunque ovviamente interviene solo per confermare la corretta chiamata dell’assistente sul fuorigioco. L’attaccante ivoriano invece esce dal rettangolo di gioco per farsi medicare e il suo rientro in campo all’11’ causa le proteste di diversi giocatori dei toscani, data la vicinanza del pallone alla zona da cui ritornava Gondo che tra l’altro aveva subito commesso fallo, proprio su Ismajli. Al 32′ l’ex Arezzo causa invece il giallo per Stojanovic, colpevole dell’ennesima entrata in ritardo. Il primo tempo si conclude con l’highlight più importante della partita dell’arbitro romano, perché al 44′ viene richiamato dalla sala Var, in cui c’era Luigi Nasca, e viene invitato a riguardare l’intervento disperato e tardivo con cui Strandberg travolge Pinamonti immediatamente dopo il suo tiro. Il fischietto laziale non ha bisogno di studiare molto le immagini a bordocampo prima di decidere per il calcio di rigore.  Il difensore norvegese va sull’uomo più che a frapporsi tra lui e la porta, inoltre la regola del vantaggio non è da applicare in area di rigore, quindi il penalty c’è. Lo batte e lo realizza lo stesso bomber cresciuto nell’Inter, ma lo fa con un lezioso cucchiaio che Belec non gradisce affatto. Il portiere granata, che aveva anche prestato aiuto all’avversario quando era rimasto a terra dopo il contatto, una volta beffato carica a testa bassa Pinamonti, ma viene intercettato da Bandinelli che prova a trattenerlo, poi interviene diplomaticamente anche il direttore di gara, il quale scambia due parole con lo sloveno per calmarlo senza estrarre cartellini dal taschino. Nel secondo tempo, anche se i padroni di casa segnano abbastanza in fretta due gol andando sull’orlo di riaprirlo, l’incontro non si scalda. Arrivano tante lamentele e fischi dal pubblico per la flemma dimostrata in tantissime occasioni dal portiere ospite Vicario, che non viene mai ammonito, ma nessun altro evento di rilievo se non quelli da cui invece scaturiscono le altre tre ammonizioni della gara. Una arriva all’8′ per Haas, dopo una dura entrata su Ribery. Al 31′ c’è l’unico giallo lato granata, se lo prende Ranieri tirando da terra la maglia ad Haas e entrando in diffida. Infine c’è quello per Marchizza, che al 41′ trattiene Bonazzoli sgusciato via da un raddoppio a centrocampo.
Non ha dovuto di certo sudare, quindi, Doveri durante Salernitana-Empoli, dato che non ci sono mai stati i presupposti perché la gara gli sfuggisse di mano, però c’è comunque stato bisogno di una correzione del Var nell’unico episodio significativo della partita. Anche se probabilmente il lasciar correre in prima battuta è stato sicuramente figlio della leggerezza con cui ci si può permettere di non fischiare un rigore giusto, ma non solare, a favore di una squadra già in vantaggio di tre gol in trasferta, sapendo tra l’altro che la propria scelta possa sempre essere revisionata.

 

 

 

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