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Nicola: “Non accetto il ko, pari più giusto. Nostro unico obiettivo è la salvezza”

In sala stampa è un Davide Nicola amareggiato ed arrabbiato quello che commenta il ko della sua Salernitana col Verona. Il tecnico ammette di non accettare questa sconfitta per il modo in cui è maturata: “Nel primo tempo siamo stati un po’ contratti, forse i primi venti minuti. Questa era una partita da pareggio ed il fatto che non sia arrivato deve farci innervosire. Abbiamo avuto le occasioni per metterla sulla giusta distanza ma non le abbiamo sfruttate. Altre sconfitte le ho accettate ma questa no, non la accetto. Commettiamo degli errori individuali, di lettura, di predisposizione, la caratteristica che si è manifestata in queste partite e su cui stiamo cercando di lavorare. Dobbiamo essere arrabbiati perché potevamo portare un pareggio a casa, anche questa è determinazione, volontà di sfruttare quelle occasioni che si presentano ed essere più cattivi sotto porta, specie perché la partita era importante. Ce ne sono alcune più importanti di altre e questa era una di quelle. Nel computo generale degli sconti diretti non siamo messi male, altre sconfitte le ho accettate, questa non mi va giù, si poteva fare di più e portare via un punto”.

Pesano gli errori nel finale su tutti quello di Piatek: “Serviva cattiveria, non vado sul singolo episodio, dico che nel secondo tempo abbiamo giocato col gusto di rischiare, in altre partite abbiamo concesso molto di più ma oggi dovevamo portare via almeno un punto e avevamo dimostrato di meritarlo. E’ un periodo che non ci gira bene ma questa sconfitta ci deve lasciare l’amaro in bocca per darci quello slancio in più che ci serve per il percorso che ci aspetta”.

Sull’andamento del match: “Abbiamo preso gol troppo facilmente aggiungiamo anche qualche errore individuale; abbiamo provato a concedere meno spazi ad apportare miglioramenti, cambiando atteggiamento e schieramento. Questa squadra mi piace, ha delle qualità può raggiungere la salvezza ma deve riconoscere che gare come queste vanno portate a casa. Di certo noi avremmo fatto un punto in più ma l’avversario due in meno”. 

Sul gruppo e sugli obiettivi: “Negli occhi dei giocatori c’è il rammarico per non aver portato a casa un punto. Facciamo autocritica, sono convinto che questa squadra raggiungerà il suo obiettivo, non possiamo vivere di un’aspettativa che ci va a limitare. Sappiamo benissimo qual è il nostro obiettivo, la salvezza. Resta il fatto che stasera dovevamo fare qualcosa in più serve l’ambizione per portare via sempre il massimo possibile”. 

Sul rendimento, Nicola spiega: “Abbiamo avuto un calendario difficile dopo la sosta e abbiamo fatto punti con le squadre che erano al nostro livello, ma il Verona non è superiore a noi. Puoi competere contro questo avversario e devi innervosirti se non porti via punti. Questa squadra non è a un livello superiore, questo è il suo campionato ma l’aspettativa generale si manifesta pensando di ottenere qualcosa di più subito, la squadra ha mezzi per salvarsi e lo farà”. 

La squadra andrà in ritiro? Nicola spiega: “Noi siamo stati già in ritiro un giorno in più per una scelta personale, sembrava giusto fare qualcosa di più sotto il profilo della concentrazione, ma se bastasse solo il ritiro ci staremmo un anno intero. La scelta di opporsi al Verona tenendo una linea difensiva che diventava anche a 5 era per sostenere strappo, potenza e progressione di Doig, gli abbiamo messo contro uno come Candreva che sa contenere e far ripartire l’azione ma è un altro di quelli che ha giocato tutte le partite, ho deciso di dargli un po’ di riposo quando l’ho tolto. Bronn ha fatto una buona partita, il punto è che paghiamo dazio subito, mentre noi per fare gol dobbiamo fare delle azioni particolari, su questo obiettivamente dobbiamo migliorare”.

Domanda inevitabile sulla scelta di schierare Sepe dal primo minuto: “Quando è stato preso Ochoa la società ha detto che avrebbe dovuto darci una mano fino al rientro di Sepe. Quello del portiere è un ruolo particolare, ci sono gerarchie. Sepe ha completato il recupero e giustamente ha preso il suo posto, resta il fatto che abbiamo due ottimi portieri”.

Panchina anche per Coulibaly: “Lui non ha mai saltato una partita da quando sono qui, è tanto che spinge sull’acceleratore, aveva bisogno di fare un tempo di riposo. Crnigoj ha fatto un’ottima settimana, ha delle qualità, deve integrarsi e gli è stata data una possibilità, sono convinto che ci siano ampi mezzi per salvarci, dobbiamo migliorare la determinazione con cui portiamo via risultati che possono essere importanti, al di là del volume che si concede agli avversari. Il dato di fatto su cui riflettere è che alla prima occasione abbiamo subito gol”.

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