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Partenza più soft del previsto, ma dicembre tosto: analisi del cammino granata e orari Lega A

Il calendario della prossima serie A sorteggiato ieri – tra mille criteri e paletti – ha donato alla Salernitana un inizio allo stesso tempo affascinante e, tutto sommato, non tostissimo come ci si poteva lecitamente attendere (clicca qui per il cammino completo).

L’analisi

Sarà sempre il campo a dire l’ultima parola ovviamente, ma i primi dieci impegni che attendono gli uomini di Castori riserveranno soltanto due scontri con altrettante big del campionato: la Roma di Mourinho alla seconda giornata e l’Atalanta dell’ex Gasperini alla quarta. Per il resto, dalla prima di Bologna, passando per Torino, Verona, Sassuolo, Genoa e soprattutto il trittico Spezia-Empoli-Venezia (due esterne, in casa con i toscani), si tratta certamente di un cammino iniziale che potrebbe dare fiducia. I calciatori e lo staff granata dovranno quindi essere bravi a partire forte ed essere subito brillanti per poter incamerare qualche scontro diretto che potrebbe rivelarsi poi decisivo in chiave salvezza, a maggior ragione contro l’Empoli che poi – guarda caso – ospiterà i granata al ritorno alla penultima giornata. Il nuovo format asimmetrico ha prodotto praticamente due calendari diversi per i due gironi: a maggio 2022 si potrà tracciare un primo bilancio dell’iniziativa che emula quanto accaduto già in altri top campionati d’Europa. Occhio anche al mese di dicembre che fa da contraltare all’avvio (sulla carta) un pizzico più soft: Juventus, Milan, Fiorentina e Inter tutte d’un fiato, prima di chiudere il 2021 a Udine, rappresentano certamente un banco di prova che definire insidioso è dir poco. Da potenziali zero punti, senza tanti giri di parole e con sano realismo. Attenzione anche ai decisivi mesi di febbraio e marzo: nel primo sfide contro due liguri (Spezia in casa il 6, Genoa fuori il 13) e poi doppio turno casalingo contro Milan e Bologna. Nel secondo viaggi proibitivi concatenati: Inter, Juve e Roma fuori casa, inframezzate dai match interni con Sassuolo e Torino. In coda, come detto tre potenziali scontri salvezza: alla terzultima granata in casa col Cagliari, alla penultima ad Empoli, prima di chiudere all’Arechi contro l’Udinese.

La grinta di Castori

Ma Castori vuole stupire. Il mister, al momento, non ha in mano la squadra che affronterà il prossimo torneo. Di coloro che partono per Cascia, si contano sulle dita di una mano i possibili titolari in massima serie. Qualche altro resterà come rincalzo, ma è chiaro che sarà necessario ingaggiare almeno una dozzina di calciatori per rendere la Salernitana in grado di giocarsi la salvezza con altre realtà che, se non altro, hanno iniziato a lavorarci prima e senza distrazioni derivanti da altri problemi. Il club campano, peraltro, ha ancora in sospeso la situazione della cessione, che deve perfezionarsi entro il 31 dicembre. Cosa che non dà grossissimi margini di movimento nell’esborso di danaro per il calciomercato. Come è noto, la Salernitana dovrà autofinanziarsi con le risorse provenienti da diritti tv, contratti di sconto ed eventuali sponsorizzazioni o ricavi da botteghini.

Orari ed eccezioni

Ci saranno otto slot in linea di massima per le giornate del prossimo campionato, con tre partite al sabato (una alle 15, una alle 18, l’altra alle 20:45), sei alla domenica (lunch match delle 12:30, poi tre gare in contemporanea alle 15, una alle 18 e l’altra alle 20:45) e il posticipo del lunedì sempre alle 20:45. La Lega Serie A comunicherà oggi anticipi e posticipi dei primi turni ma già ieri ha comunicato che potrebbero esserci alcune eccezioni. La prima giornata prevedrà infatti quattro gare il 21 agosto, sabato, due alle 18:30 e due alle 20:45, altrettante domenica 22 agosto (due alle 18:30 e altrettante alle 20:45) e due posticipi lunedì 23 agosto (uno alle 18:30, l’altro alle 20:45). Menu simile alla seconda giornata, quella di Salernitana-Roma, con l’eccezione che i due posticipi del lunedì saranno “anticipati” al friday night con stessi orari (18:30 e 20:45). Stesso spostamento leggero si verificherà pure alla settima e alla dodicesima giornata d’andata, oltre che alla quarta e all’undicesima di ritorno, il posticipo del lunedì potrà essere sostituito da un anticipo del venerdì alle 20:45, visto che precedono date del calendario Fifa in cui sarà obbligatorio rilasciare successivamente i calciatori per le nazionali (presumibilmente dal lunedì i convocati di ciascun club devono essere liberi di partire). Capitolo turni infrasettimanali: quelli della quinta, decima e quindicesima d’andata si giocheranno tra i martedì (due gare alle 18:30, altrettante alle 20:45), i mercoledì (stesso menu per altri quattro match) e i giovedì (una gara 18:30, l’altra alle 20:45). Farà ulteriore eccezione l’Epifania, giornata della prima di ritorno: dieci partite il 6 gennaio spalmate su più orari (due alle 12:30, due alle 14:30, due alle 16:30, due alle 18:30 e due alle 20:45); idem per il turno successivo del 9 gennaio, tutto di domenica. Infine, la contemporaneità assoluta sarà garantita solo all’ultima giornata il 22 maggio con 10 partite attualmente previste tutte alle 20:45. Tuttavia, potrebbero essere stabiliti alcuni spostamenti, garantendo la contemporaneità per fasce di obiettivi.

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