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“Piove sul bagnato”: out anche Kastanos, solo 3 mediani disponibili. Le soluzioni

“Piove sul bagnato, ma non abbiamo tempo di lamentarci. Con il forfait di Kastanos perdiamo un altro pezzo che si aggiunge a quelli già fuori per infortunio. Abbiamo solo tre centrocampisti per la Lazio, non avremo cambi nel ruolo, a meno che non si adatti qualcuno e lo vedremo in settimana”. Stefano Colantuono fotografa la situazione sempre più emergenziale nel reparto mediano nella settimana che conduce alla trasferta dell’Olimpico contro i biancocelesti. Poi, ci sarà la sosta che dovrebbe consentire di ritrovare a pieno regime almeno due elementi importanti come Capezzi e Lassana Coulibaly. Tempi più lunghi per Mamadou.

Piedi di piombo

Per la verità già in questa settimana, alla luce della certa squalifica di Kastanos, ieri espulso con rosso diretto (attenzione alle giornate di stop che il Giudice Sportivo deciderà di comminare), lo staff sanitario potrebbe provare ad accelerare i tempi di recupero del maliano, ma è molto difficile. Il giocatore è fermo dalla partita contro il Genoa. È passato ormai un mese dal suo infortunio (“lesione muscolare di media entità al muscolo semimembranoso sinistro“) ma il tecnico sembra tutt’altro che certo di riavere il forte mediano. Pretattica oppure saggia voglia di evitare ricadute? Bisogna andarci cauti. La sosta che arriverà dopo la Lazio sarà infatti prologo di due partite di fondamentale importanza, nell’ordine contro Sampdoria e Cagliari. Due match alla portata dei granata, che dovranno necessariamente puntare a fare bottino pieno. Inevitabile che lo sguardo vada anche lì, nel tentativo di affrontare con più uomini quelle gare, magari stringendo ancora i denti per la prossima.

Le alternative… adattate

Oggi il gruppo usufruirà di una giornata di riposo. La preparazione riprenderà domani pomeriggio alle 15. Per il match contro la squadra di Sarri il centrocampo è quindi già fatto: Schiavone, Di Tacchio e Obi. L’adattato – a gara in corso – potrebbe essere il tunisino Kechrida, che già a Venezia subentrò come mezzala. Il classe 1995, tra coloro che ieri erano fuori, è l’unico che per caratteristiche soprattutto atletiche e di corsa può disimpegnarsi in quella posizione, magari sfruttandone anche la rapidità negli inserimenti. Tatticamente, però, va ancora limato ed educato alla fase difensiva. Un’altra opzione assolutamente da non scartare riguarda Zortea: anche l’ex atalantino potrebbe essere adattato come mezzala se Colantuono decidesse di gettare nella mischia Veseli come terzino destro. L’albanese ha recuperato dopo il Covid e, magari anche solo per uno spezzone di partita, potrebbe tornare utile già dalla prossima, dopo essersi accomodato in panchina ieri. Altra possibilità – al momento remota – sarebbe quella di cambiare modulo: con un 4-4-2 e l’inserimento di Jaroszynski o Gagliolo sull’out mancino, Ranieri potrebbe avanzare il suo raggio d’azione e il contemporaneo inserimento di Kechrida sulla stessa fascia di Zortea consentirebbe di giocare a due in mezzo al campo. Si vedrà.

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